Allattamento Misto: Come Unire il Latte Materno a quello Artificiale

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allattamento misto alternato: latte materno e artificiale

E’ perfettamente possibile combinare l’allattamento artificiale con l’allattamento al seno: è ciò che i pediatri chiamano “allattamento misto”.

Tuttavia occorre usare la massima cautela perché un’introduzione troppo precoce del latte in polvere per neonati, o formula, potrebbe interferire in modo negativo con la produzione di latte materno.

E’ quindi preferibile attendere almeno le otto settimane di vita del bambino prima di introdurre il latte artificiale nella sua alimentazione.

In generale, per far sì che il bambino succhiando continui a stimolare a sufficienza la ghiandola mammaria, i pediatri consigliano di utilizzare la tecnica dell’ “allattamento misto complementare”, che consiste nel somministrare al neonato, in ciascuna poppata, sia il latte materno che quello formulato.

Qualora invece la mamma avesse necessità di adottare l’allattamento misto perché in procinto di tornare a lavoro, la tecnica migliore, e di sicuro la più comoda, è quella dell’ “allattamento misto alternato”.

A differenza di quello complementare, l’allattamento misto alternato prevede di alternare poppate di latte materno a poppate di latte artificiale.

Questo tipo di allattamento misto è utile non solo quando la donna deve assentarsi per molte ore, ma anche per prepararsi allo svezzamento vero e proprio.

Succhiando di meno, infatti, il bimbo comunicherà alla ghiandola mammaria di aver bisogno di meno latte, per cui essa inizierà a produrne di meno.

Questo processo di adeguamento fra suzione e quantità di latte prodotto farà sì che il seno si sgonfi in modo naturale, evitando alla mamma di avere mammelle gonfie e doloranti.

Scopriamo insieme come funziona l’allattamento misto, i tempi da rispettare e come organizzare le poppate.

Ma come funziona esattamente l’allattamento misto?

La prima cosa da fare è di acquistare del latte in polvere per neonati in farmacia o presso gli scaffali di puericultura del supermercato.

Le marche in commercio sono moltissime e non sempre la più costosa è quella più valida.

In alternativa potreste anche chiedere al vostro pediatra la marca di latte migliore da dare ai neonati come vostro figlio, tenendo conto anche di eventuali suoi disturbi come coliche o reflusso.

Seguendo scrupolosamente le regole indicate sulla confezione, preparate il latte artificiale al vostro bambino e proponeteglielo in alternativa al seno, inizialmente per una sola poppata al giorno, poi per due, per tre e così via, avendo sempre cura sempre di alternare le poppate al seno con quelle di latte artificiale.

La sostituzione delle poppate deve avvenire in modo graduale sia per evitare ingorghi mammari, sia per abituare il vostro bambino al nuovo schema di alimentazione.

Il consiglio in questo caso è di cominciare a dare al neonato una quantità di latte artificiale in grado di saziarlo fino alla poppata successiva, che sarà di nuovo a base di latte materno.

Quanto tempo ci vuole per passare all’allattamento misto?

Ci vorranno all’incirca da tre a sette giorni per imporre al bambino questo nuovo schema: una volta che ci sarete riuscite, sostituite un’altra poppata giornaliera al seno con una poppata al biberon e così via.

La cosa più difficile dell’allattamento misto sarà almeno inizialmente come regolarsi con le quantità di latte artificiale da dare al vostro piccolo. Solitamente il latte artificiale è in grado di saziare di più il bambino, quindi è possibile che riduca in modo spontaneo la quantità di latte che prenderà dal seno nelle poppate successive.

Con la tecnica dell’allattamento misto alternato riuscirete, pertanto, trascorso un periodo di tempo non inferiore ad un mese/ un mese e mezzo, a ridurre quantità e durata delle poppate di latte materno.

Questo ha di sicuro molti vantaggi per la donna, soprattutto quando lavora e si deve assentare da casa durante il giorno: cercate comunque, almeno all’inizio, di riservare la comodità dell’allattamento misto alle sole poppate del pomeriggio,  continuando invece ad offrire il seno al bambino in quelle del mattino e della sera.

Mantenete questo schema di allattamento misto anche dopo l’introduzione delle prime pappe, una volta che il bambino avrà raggiunto i cinque/ sei mesi (qui le linee guida ufficiali su quando iniziare lo svezzamento): potreste pensare, in tal caso, di riservare il latte materno solo alle poppate notturne e serali, sostituendo invece quelle della mattina e del pomeriggio con latte liquido per neonati.

In generale, comunque il fabbisogno di latte del bambino tenderà a diminuire fino ad assestarsi intorno a 2/ 3 poppate al dì.

Sappiate inoltre che non tutti i bambini accettano l’allattamento misto con entusiasmo. Alcuni neonati abituati al latte materno rifiutano quello artificiale, perché non gradiscono il gusto del nuovo latte oppure perché non sono abituati al biberon.

Alcuni bambini non accettano la bottiglina solo se è la mamma a porgergliela, forse perché confusi dall’odore di latte materno.

Chiedete quindi ad altre persone, come il papà o la nonna, di somministrare il latte al vostro piccolo oppure trovate una tettarella per biberon che gli sia maggiormente gradita.

In commercio ne esistono davvero di così tante forme e materiali che è quasi impossibile non trovarne una che gli piaccia! Provate infine a tenere il bambino in una posizione diversa dal solito, ad esempio con la testa rivolta verso di voi anziché in braccio, in modo che associ la nuova posizione al biberon.

Evitate in ogni caso di sentirvi in colpa se non riuscite ad allattarlo al seno in modo esclusivo.

L’allattamento misto è oggi una pratica consolidata che consente di unire i benefici sull’organismo del latte materno alla comodità del latte formulato. Senza contare che esistono situazioni, come il rientro al lavoro, che rendono necessarie scelte di questo tipo.

Medici ed ostetriche vi potrebbero consigliare di utilizzare un dispositivo tiralatte per avere del latte materno di scorta da usare quando non ci siete. Questa tecnica, per niente piacevole, richiede molta pazienza e soprattutto una quantità di latte di cui non tutte le donne dispongono.

Potete adottare l’allattamento misto per integrare l’alimentazione del vostro piccolo e nonostante non sia semplice, non arrendetevi ai primi ostacoli: da brave mamme riuscirete a risolvere tutte le difficoltà che lungo il cammino dovessero presentarsi.

Qui potete trovare altri consigli per un allattamento sereno.

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