Biberon di Vetro o Plastica? Mam o Chicco? Ecco la Guida per Scegliere il Biberon Migliore   

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Biberon mam

Biberon o bottiglina, in qualunque modo lo si chiami sarà un accessorio di cui non potrete fare a meno quando il vostro piccolo sarà nato.

Anche le mamme che allattano al seno, infatti, avranno bisogno prima o poi di acquistare tettarelle e biberon per il proprio bambino, magari solo per porgergli dell’acqua o altri liquidi o per offrirgli del latte materno aggiuntivo estratto con una tiralatte.

Una mamma che, in assenza del suo latte, optasse invece per l’allattamento artificiale (puoi approfondire l’argomento qui), sarà costretta molto presto a dotarsi di questi indispensabili accessori e proprio come nel caso di pompe tiralatte e passeggini, anche in questo caso la scelta potrebbe non essere semplice.

Ne esistono infatti di tantissime marche e modelli di biberon, che almeno all’inizio si corre il rischio di essere un po’ disorientate.

Ecco dunque di seguito una serie di consigli utili che vi aiuteranno a scegliere il biberon giusto per il vostro bambino.

Iniziamo subito!

Caratteristiche strutturali dei biberon

Attualmente i biberon vengono realizzati sia in vetro che in plastica e possono avere dimensioni diverse: si va da quelli di piccolo formato, che non possono contenere di solito fino a 150 ml, a quelli di dimensioni maggiori, con una capienza di circa 250 o 330 ml.

I biberon in vetro hanno forme più standard, mentre quelli in plastica si dividono in biberon tradizionali e biberon da viaggio, spesso dotati di un foro centrale per facilitare la presa del bambino.

E’ molto importante che il corpo centrale del biberon sia graduato per poter dosare correttamente il latte del vostro neonato.

In generale, tenete presente che un bambino nutrito con biberon avrà bisogno, per ogni fascia di età, delle seguenti dosi di latte o formula ad ogni poppata:

  • Primo mese: circa 60 ml;
  • Secondo mese: da 120 a 180 ml;
  • Quattro mesi : da 180 a 220 ml;
  • Sei mesi : da 220 a 330 ml o più.

Oltre al corpo centrale, una bottiglina sarà composta da un collare o anello in materiale plastico in cui inserire la tettarella da cui il bambino dovrà succhiare il liquido contenuto.

La gran parte dei biberon sono dotati anche di un tappo con cui proteggere la tettarella ed evitare fuoriuscite di lette durante il trasporto.

Esiste una grande varietà non solo di biberon, ma anche di tettarelle da combinare a loro volta con la vostra bottiglia: dato che sicuramente avrete già dato un’occhiata ai negozi di articoli per l’infanzia vi sarete rese conto che esistono tettarelle di caucciù dal caratteristico colore ambrato e tettarelle trasparenti e colorate realizzate invece in silicone. Queste ultime hanno il vantaggio di essere meno deformabili, anche se le prime di fatto sono più morbide e spesso più gradite ai bambini proprio per la loro consistenza.

Le tettarelle infine si differenziano anche per il numero e la larghezza dei fori superiori che determinano la velocità di fuoriuscita del latte: quelle ad un solo foro hanno un flusso ridotto e sono adatte a neonati molto piccoli, mentre quelle a tre permettono un flusso più veloce. Esistono anche delle tettarelle speciali con un foro molto largo a forma di stella da usare per la pappa.

Altri accessori presenti sui biberon sono le valvole anticolica e antireflusso di cui parleremo più avanti.

Biberon in vetro o plastica?

La prima domanda dunque che vi farete qualora abbiate l’esigenza di acquistare un biberon sarà: meglio in vetro o plastica? Esistono in verità anche dei biberon in acciaio ma sono molto meno utilizzati dei precedenti perché privi di graduazione esterna.

In via del tutto generale, sappiate che i biberon in vetro sono molto più robusti e di lunga durata, a patto ovviamente di non farli cadere a terra, cosa che con un bambino piccolo in casa accade molto facilmente. Sono inoltre molto più pesanti e di solito più costosi rispetto a quelli in plastica.

I biberon in plastica (polipropilene) sono quindi quelli più diffusi, in quanto molto più leggeri e facili da trasportare. Se avete timore per la salute del vostro piccolo, sappiate che a partire dal 2012 tutte le bottiglie per bambini realizzate in materiale plastico devono essere realizzate senza l’aggiunta di bisfenolo A, una sostanza chimica ritenuta dannosa.

Utilizzo del biberon

I biberon sono naturalmente accessori molto facili da utilizzare, tuttavia una mamma alle prime armi potrebbe avere dubbi e quesiti da soddisfare.

Molte neomamme ad esempio si chiedono quali sia il modo più corretto per lavare e sterilizzare il biberon e le sue varie componenti, altre vogliono sapere come fare a riscaldare il liquido in esso contenuto e quale sia la giusta modalità per somministrarlo al proprio piccolo.

Alcuni di questi quesiti sono adeguatamente spiegati dallo stesso produttore del biberon all’interno della confezione: al primo utilizzo ad esempio è sempre consigliato espressamente di sterilizzare bottiglina, tiara e tettarella immergendole per alcuni minuti in acqua bollente.

In seguito si potrà usare lo sterilizzatore a vapore oppure la soluzione idonea alla sterilizzazione degli utensili per neonati, ricordando di ripetere questo gesto prima di ogni utilizzo del biberon.

Per riscaldare il contenuto di una bottiglia, il metodo consigliato è quello di immergere il biberon stesso con all’interno il liquido da somministrare in un pentolino con dell’acqua calda, insomma riscaldare a bagnomaria.

Tuttavia ci sono bambini che preferiscono bere il latte a temperatura ambiente o quasi freddo, per cui questo passaggio non è sempre necessario.

Infine, per quanto riguarda il modo più corretto di porgere il biberon al vostro piccolo, sappiate che di norma il modo migliore per fargli inghiottire meno aria è quello di mettere la bottiglia ad un angolo di 45 gradi, facendo attenzione ad inclinare la bottiglia in modo che il capezzolo e il collo siano sempre pieni di latte materno o artificiale.

Alcuni pediatri esperti in allattamento consigliano addirittura di offrire il biberon sempre in posizione verticale per limitare ad esempio la formazione di carie e altri problemi come il rigurgito e il ristagno di latte in altre aree del corpo come il naso e l’orecchio.

Si consiglia inoltre di non allattarli sempre da uno stesso lato per una corretta stimolazione della vista. Inoltre, anche l’allattamento al biberon, soprattutto se avviene in contemporanea a quello materno (attraverso l’allattamento misto), dovrà in tutto e per tutto assomigliare a quello al seno, quindi per non più dio 20 minuti per lato.

Occorre inoltre non incoraggiare il bambino a terminare tutto il contenuto della bottiglina se questi si stacca prima, in quanto è probabile che egli sia sazio.

Per limitare poi il problema delle coliche e del reflusso esistono dei biberon anticolica dotati di una valvola specifica che serve a far fuoriuscire l’aria in eccesso.

Miti sull’allattamento con biberon

Prima di passare ad analizzare alcuni modelli di biberon che ci piacciono particolarmente, vediamo quali solo i miti da sfatare riguardo l’uso del biberon e in generale l’allattamento con formula.

Si ricorda naturalmente che secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità il modo più sano e naturale di nutrire un bambino è con l’allattamento al seno, per incentivare il quale occorre limitare il più possibile l’uso di tettarelle, ciucci e biberon almeno che questo non sia strettamente necessario.

Ma vediamo ora quali sono i due miti da sfatare riguardo l’uso del biberon:

Nutrendo il mio bambino con il biberon posso sapere esattamente quanto latte ha mangiato

Questa affermazione è condivisibile solo in parte, in quanto in verità i bambini rigurgitano sempre una certa quantità di latte ingerito; soprattutto nel caso di latte artificiale, trattandosi di una sostanza diversa dal latte materno che è studiato proprio per lui, è molto più facile andare incontro a problemi di digestione e mal assorbimento.

L’alimentazione tramite biberon è semplice e sicura

Rispetto al seno, nutrire con la bottiglina il proprio bambino comporta una serie di gesti obbligati quali lavarsi le mani prima di maneggiare tettarelle e biberon, lavare e sterilizzare tutti gli accessori, asciugarle e conservarli in luogo idoneo. Tutto fa pensare a tutto tranne che alimentare un neonato con un biberon sia semplice e sicuro.

Un’informazione che invece risulta utile da dare a tutte le mamme è che non è espressamente vietato mescolare latte materno e latte artificiale nella stessa poppata, tuttavia è meglio non mescolarli nella stessa bottiglia per evitare di dover poi buttare via il contenuto se il bimbo non lo termina.

Modelli di biberon

Di seguito riportiamo le caratteristiche di alcuni biberon presenti in commercio che abbiamo provato e che ci sentiamo di proporvi anche se naturalmente dato che ogni bambino ha caratteristiche diverse, spetterà a voi mamme il compito di scegliere il modello migliore per lui.

Biberon Mam

biberon Mam, originali anche nel design, presentano caratteristiche molto interessanti.

First Bottle

biberon anticolica mamQuelli della linea First Bottle sono in plastica atossica e sono disponibili nelle delicate nuance del celeste e del rosa: dotati di valvola anticolica per evitare di riempire il pancino del vostro bimbo di troppa aria, sono realizzati sia nel formato da 160 che da 260 ml.

Guarda qui tutti i modelli

Feel Good Glass

biberon vetro mamQuelli della linea Feel Good Glass sono invece in vetro top quality, dunque molto più resistenti anche ad alte temperature. È presente anche il formato da viaggio facile da afferrare. Questi biberon hanno la base leggermente più larga per consentire un appoggio più stabile e un comodo di sterilizzazione che consente di sterilizzare contemporaneamente in soli 8 minuti fino 6 biberon dentro il microonde impostando una temperatura di circa 750 gradi. Il collo ampio consente oltretutto di rimuovere i residui di latte e pulite le bottigliette in profondità.

Guarda qui tutti i modelli

Biberon Chicco

Chicco produce da sempre biberon di varie forme e dimensioni. Tutti i biberon Chicco sono naturalmente di grande qualità quindi non avete che l’imbarazzo della scelta. Fra quelli di ultima generazione prodotti da questo brand vi segnaliamo però i biberon NaturalFeeling, disponibili in vari formati e dimensioni, la cui caratteristica è quella di avere la tettarella dotata di filtro anti colica brevettato e realizzata in silicone non deformabile. Consigliati proprio per i lattanti più piccoli, questi biberon sono disponibili anche con tettarella  inclinata di 45 gradi per favorire il massimo del comfort del vostro bambino e impedire l’ingresso dell’aria.

Biberon Avent

Anche i biberon Avent, marchio appartenente all’innovativo gruppo Phillips, presentano molti elementi di vantaggio: in particolare, quelli della linea Avent Natural, disponibili in varie colorazioni, sono dotati di una tettarella a forma di petalo che permette al neonato di attaccarsi come farebbe al seno della madre. La forma ergonomica del biberon e la presenza di una valvola anticolica lo rendono uno strumento davvero idoneo a chi volesse allattare in tutta serenità il proprio piccolo.

Biberon Nuk

Anche Nuk produce un biberon anticolica molto apprezzato dalle mamme per via della tettarella, disponibile sia in silicone sia in lattice, con il gommotto superiore allungato per un maggior confort della poppata e una minore pressione sul palato. I biberon Nuk sia nella linea new classic che in quella first choice sono presenti oltrettutto in moltissime simpatiche fantasie e colorazioni.

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