Scopri quando Diventerai Mamma: Utilizza il Calcolo delle Settimane di Gravidanza

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Calcolo settimane di gravidanza

Ecco una breve guida sul periodo di gestazione e il suo calcolo (settimana di gravidanza per settimana), con una chiara tabella di corrispondenza mesi e settimane di gravidanza.

Se siete qui è perché avete da poco scoperto di essere incinta. Quindi come prima cosa:

complimenti!

Sappiamo la difficoltà dei futuri genitori di entrare nell’ottica delle settimane di gravidanza, perché solitamente si parla sempre dei 9 mesi, mentre alla prima ricerca online o visita dal ginecologo ci dobbiamo confrontare con un nuovo concetto: le 40 settimane.

Il calcolo settimane di gravidanza può sembrare all’apparenza complicato. In realtà è sufficiente conoscere alcune regole basilari a cui si rifanno i ginecologi, per avere sempre chiaro a che punto siete del vostro percorso.

Di seguito cerchiamo di chiarirvi le idee su come si divide temporalmente la gravidanza.

Come viene fatto il calcolo delle settimane di gravidanza?

corrispondenza mesi settimane di gravidanza

Non esiste un modo per conoscere con certezza assoluta il giorno in cui si è rimaste incinte, per questo si fa coincidere convenzionalmente l’inizio della gravidanza con il primo giorno dell’ultima mestruazione. C’è da aggiungere poi, che in ambito ostetrico solitamente non ci si riferisce mai ai mesi di gravidanza, ma alle settimane di gestazione.

Alcune donne preferiscono considerare come giorno iniziale della gravidanza, il giorno dell’ovulazione che coincide con quello del concepimento. Se il vostro ciclo è regolare, l’ovulazione solitamente si verifica dopo 15 giorni dall’ultimo ciclo.

Sebbene più corretto, questo sistema non corrisponde con quello che usa il vostro ginecoloco. In base al metodo convenzionale usato dai medici, solitamente si contano quindici giorni in più, rispetto a quando effettivamente è iniziata la gravidanza. Ne consegue che nel calcolo delle settimane di gravidanza c’è un margine di 15 giorni di errore.

Quindi secondo i ginecologi fa fede l’ultima data del ciclo mestruale e da quella data che si calcolano poi le 40 settimane di gestazione. 

Iniziamo dicendo che se volete sapere di quante settimane siete, dovete considerare il primo giorno del vostro ultimo ciclo come primo giorno di gravidanza e contare da quel momento fino ad oggi.

Questo concetto è chiave nonostante le future mamme facciano confusione con “data concepimento” e “data ultimo ciclo”, ma per capirci meglio facciamo un esempio di calcolo: settimana gravidanza 1 = settimana dopo ultimo ciclo.

Naturalmente l’affidabilità del calcolo dipende dalla sicurezza della data dell’ultimo ciclo mestruale e anche se il ciclo solitamente è regolare (dai 26 ai 35 giorni di durata).

Il calcolo settimane di gravidanza, è particolarmente complesso quando si ha un ciclo irregolare o non si ricorda la data dell’ultima mestruazione. In questi casi l’unico modo per stabile in che settimana di gravidanza siete, è tramite l’ecografia del ginecologo.

Con la prima ecografia il ginecologo controlla che la gravidanza si sia impiantata bene, verifica il battito cardiaco, vi informa circa un’eventuale gravidanza gemellare e fissa l’epoca esatta della gestazione. La misura della lunghezza del bambino dalla testa alle estremità, da un’idea delle settimane di gravidanza.

Considerate che nel primo trimestre, tutti i feti hanno più o meno le stesse caratteristiche di peso e lunghezza. E’ dal quarto mese in poi, che ciascun bambino si sviluppa secondo caratteristiche sue proprie.

Perchè diciamo di essere alla quarta settimana di gravidanza se siamo nella quinta?

Fin qui abbiamo chiarito che l’inizio della gravidanza coincide solo convenzionalmente con la data dell’ultima mestruazione. Infatti il momento in cui effettivamente la gravidanza prende piede, è con il concepimento che avviene con l’ovulazione. L’ovulazione a sua volta, nei cicli regolari, avviene quindindici giorni dopo la mestruazione.

A questo punto precisiamo un altro aspetto. Per capire bene il concetto possiamo prendere come esempio l’età. Siamo soliti dire che il bambino ha un anno quando è trascorso un anno dalla sua nascita. Una volta compiuto l’anno e fino al compimento del secondo anno, convenzionalmente diciamo che il bimbo ha un anno. Allo stesso modo quando avete completato la prima settimana di gravidanza siete alla prima settimana, anche se nel frattempo è iniziata la seconda.

Che cos’è un trimestre di gravidanza

Il trimestre di gravidanza, come la settimana è un’altra divisione convenzionale della gravidanza. Trimestre significa tre mesi.

In gravidanza questa divisione temporale è utile per raggruppare i cambiamenti che si verificano nel corso dei nove lunghi mesi.

  • Primo trimestre parte dall’inizio della gravidanza e dura fino a 13 settimane più 6 giorni, i sintomi più frequenti sono nausea e stanchezza.
  • Secondo trimestre dalle 14 alle 27 settimane più sei giorni, è il periodo in cui ci si sente meglio, si avvertono con chiarezza i movimenti del bambino, la pancia di vede ma non è ancora ingombrante.
  • Terzo trimestre dalle 28 settimane fino alla fine, il bambino sottrae sempre più energie alla futura mamma che di solito ha più bisogno di cibo, ritorna la stanchezza del primo trimestre.

Il calcolo della Data del Parto presunta

La data presunta del parto è una stima. Essa viene calcolata aggiungendo 40 settimane alla data dell’ultima mestruazione. Solo il 5% dei bambini nasce in quella data. Per utilizzare una metafora, le partorienti non sono scatolette di tonno provviste di scadenza, quindi non contate troppo sul fatto di partorire alla data presunta del parto. La maggior parte dei bambini nasce tra le 37 e le 42 settimane di gravidanza.

Per capire invece la data presunta del parto o DDP si deve calcolare appunto dalla data dell’ultimo ciclo e non dalla data del presunto concepimento che si presume avvenga circa 2 settimane dopo.

Si calcolano 40 settimane cioè 280 giorni, ma bisogna considerare un margine di 15 giorni di “errore”.

Calcolo data presunta del parto

Naturalmente verificherete in tutta la gravidanza che le regole non sono matematiche, infatti secondo l’OMS, ci sono delle definizioni per distinguere gravidanza a termine oppure pre e post:

– gravidanze pre-termine: quando il parto avviene a meno di 36 settimane (meno di 259 giorni di gestazione).

– gravidanze a termine: quando il parto avviene tra l’inizio della 37° settimana fino alla 41° completa  (quindi da 259 a 293 giorni)

 gravidanze post-termine: dall’inizio della 42° settimana in poi (da 294 giorni in poi).

Precisiamo che solitamente nei reparti di maternità, è prassi consolidata indurre il parto con farmaci o con la rottura manuale del sacco amniotico se il travaglio non inizia al termine della 41esima settimana più 3 o 4 giorni.

Adesso che abbiamo gli strumenti per il calcolo settimane di gravidanza e corrispondenza mesi, non ci resta che partire assieme dalla prima settimana di gravidanza per iniziare questo splendido percorso assieme.

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