Depressione post partum e baby blues: cosa sono e come fare per affrontarle

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depressione post part baby blues

Depressione post partum e baby blues sono situazioni di disagio emotivo e psicologico, in cui possono incorrere le neo mamme dopo il parto.

Mentre il baby blues è una leggera forma di depressione caratterizzata dalla transitorietà. La depressione post partum è una vera e propria malattia, che può durare anche anni.

Di seguito riportiamo i sintomi della depressione post parto e del baby blues, e alcune indicazioni pratiche su come fare per affrontarle.

Baby blues cos’è

Il baby blues è stato definito tale dal pediatra psicoanalista inglese Donald Winnicott, è noto anche come “lacrime del puerperio” o “del latte”.

Si tratta di una leggera e temporanea forma di depressione, che colpisce in media l’80% delle neomamme.

Se avete voglia di piangere, provate ansia e alterazioni dell’umore, potreste soffrire del baby blues.

Solitamente si manifesta pochi giorni dopo il parto e non dura più di due settimane, senza lasciare traccia.

Se avesse una durata maggiore, non sottovalutate i sintomi, specie se avete difficoltà a prendervi cura del vostro bambino e se pensate di potergli fare del male.

Significativo è il dato secondo il quale, una donna su cinque che ha vissuto le lacrime del puerperio, può soffrire della ben più grave depressione post partum.

Cosa fare in caso di Baby Blues

Il baby blues si pensa che sia una conseguenza del cambio ormonale, che si verifica nel post partum e con l’inizio dell’allattamento. Non richiede un intervento medico.

Se pensate di soffrire di questo stato d’animo, datevi tempo. Ricordate che la vostra priorità è la relazione con il bambino.

Delegate più che potete le incombenze pratiche, trovate il tempo di riposare e dedicatevi alla conoscenza del piccolo di casa.

La donna che sente di soffrire di questo stato d’animo va sostenuta. Sono l’amore del partner e la presenza dei propri cari, la migliore cura.

Il papà durante il post parto ha un ruolo chiave. E’ lui che deve sostenere emotivamente e praticamente la neo mamma, stanca dopo i nove mesi di gravidanza e la fatica del parto.

Il baby blues che dura più di due settimane, costituisce un campanello d’allarme.

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