Parto Naturale: 3 Sintomi di Travaglio, 3 Fasi del Parto. Consigli e Vantaggi

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I 3 Sintomi di Travaglio imminente

Gli elementi che stiamo per indicare (contrazioni dolorose, perdita tappo mucoso e rottura delle acque) appartengono a quella che spesso viene chiamata fase prodromica.

Difficile dire quanto duri. Per alcune donne si protrae per giorni, per altre dura poche ore.

In questa fase si verificano tutti o alcuni dei sintomi che indicano l’imminenza del parto. Il principale e più importante sono le contrazioni dolorose o doglie.

Alcune donne lamentano anche altri sintomi come l’abbassamento della pancia, stanchezza, sonnolenza, insonnia, episodi di dissenteria etc.

Tutti questi elementi sono dovuti al cambio ormonale necessario perchè il bambino venga alla luce.

Inoltre negli ultimi due mesi la placenta invecchiata va incontro a dei lenti processi di degenerazione, che contribuiscono ad innescare il travaglio parto.

Ma vediamoli nel dettaglio:

  1. Contrazioni o doglie. Già al settimo mese è possibile avvertire contrazioni uterine. In alcuni momenti della giornata è possibile sentire la pancia che si indurisce. Si tratta di contrazioni preparatorie, che non hanno nulla a che vedere con le contrazioni del travaglio. Queste sono caratterizzate da dolore prima leggero, che poi con il passare delle ore si intensifica. Hanno intervalli regolari, che diventano man mano più brevi (prima possono passare 40 minuti tra l’una e l’altra, poi 30, poi 20 e così via, fino a diventare ravvicinatissime). In genere il travaglio intenso, inteso come dilatazione del collo dell’utero, si può considerare iniziato quando le contrazioni durano da più di un’ora e si manifestano regolarmente almeno ogni 15 minuti. E’ questo il momento opportuno per andare in ospedale.
  2. Tappo mucoso. Un’altro segnale che può indicare l’imminenza del travaglio è la perdita del tappo mucoso. Non sempre la fuoriscita del tappo, significa che il bambino nascerà di lì a poco. A volte possono passare anche giorni. Quindi se perdete il tappo mucoso avvisate il vostro dottore. Se con la perdita iniziano contrazioni intense e ravvicinate come descritte sopra, o vedete sangue rosso vivo, è tempo di andare in ospedale.
  3. Perdita delle acque. Quando si rompe il sacco amniotico è tempo di recarsi in ospedale. Il sacco è l’ultima protezione del bambino dai germi e batteri esterni. Se le acque sono scure potrebbe esserci qualche complicazione, quindi meglio non perdere tempo e partire subito. Se le acque sono chiare, avvisate il vostro medico e con calma preparatevi.

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