Come Scegliere il Tiralatte: Elettetrico o Manuale. Ecco Tutti i Consigli

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I motivi per cui una mamma che sta allattando può aver bisogno di un tiralatte sono molteplici.

Potrebbe aver bisogno di un quantitativo di latte aggiuntivo da dare al bambino al termine della normale poppata, oppure per nutrire il proprio piccolo quando, per necessità, deve assentarsi da casa. O potrebbe essere necessario svuotare il seno per prevenire ed evitare la mastite.

Il più grande vantaggio di tirare il latte è, infatti, che il vostro bambino potrà beneficiare del vostro latte anche quando non ci siete.

Fatte tutte le considerazioni del caso, è sempre preferibile non dare al bambino il biberon prima che abbia compiuto sei settimane di vita.

Ma vediamo insieme quali sono i tipi di tiralatte che si trovano in commercio e quali di questi si adattano meglio alle vostre esigenze.

Tiralatte elettrico o tiralatte manuale ? Quale tiralatte scegliere per le vostre esigenze

Tutti i tiralatte in circolazione si dividono in due categorie principali:

  1. tiralatte elettrico (o a batterie);
  2. tiralatte manuale.

Nel primo caso, il tiralatte viene azionato collegando la pompa ad una presa elettrica. Nel secondo caso, invece, il tiralatte funziona tramite il pompaggio manuale del latte dalle mammelle. Ciascun tipo di tiralatte è in grado di soddisfare esigenze specifiche.

Ecco dunque una serie di consigli che vi aiuteranno ad individuare il tiralatte che fa per voi a seconda dell’uso che ne dovete fare.

1. Tiralatte Elettrico: a chi è consigliato

Il tiralatte elettrico è consigliato a tutte quelle mamme che hanno bisogno di pompare il latte più di una volta al giorno.

La presenza di un dispositivo automatico collegato alla pompa consente, infatti, di tirare molto più latte e in un minor tempo rispetto al tiralatte manuale. Spesso, questi dispositivi hanno anche dei meccanismi finalizzati a rendere più pratico e confortevole il pompaggio del latte, simulando ad esempio i tempi di suzione del bambino, con un avvio più veloce e un proseguo più lento,  anche al fine di non stressare troppo i capezzoli.

In particolare, per quanto riguarda i tiralatte elettrici, essi sono disponibili in vari modelli, secondo diverse fasce di prezzo, a seconda anche delle necessità di utilizzo.

Per le mamme che, ad esempio, sono impossibilitate a nutrire il loro bambino perché si trova in terapia intensiva, oppure le stesse mamme sono malate e non possono sostenere la fatica dell’allattamento, sono consigliabili modelli che si usano solitamente negli ospedali. Chiedete, in tal caso, consiglio al vostro medico o all’ostetrica su come fare per noleggiare questo tipo di pompe.

Questi modelli, hanno lo svantaggio di essere molto pesanti, ma presentano il vantaggio di avere un ciclo di suzione del tutto simile a quello del bambino, dunque sono anche in grado di stimolare in modo adeguato la produzione del latte dal vostro seno.

Tuttavia, per le donne che invece hanno bisogno semplicemente di avere delle scorte di latte per le ore in cui si devono assentare da casa per andare a lavoro,  sarà sufficiente l’uso di una pompa elettrica per uso personale.

I modelli in circolazione sono davvero tanti, e la maggior parte hanno un’ottima resa, purché usati correttamente. Quelli delle marche più note, come Chicco, Avent e Medela, offrono anche la possibilità di regolare i livelli di aspirazione per un maggiore comfort del capezzolo e alcuni prevedono anche la possibilità del doppio pompaggio in contemporanea dai due seni.

Il peso di questi tiralatte è, in genere, non inferiore ai 5 chili, anche perché nella confezione sono inseriti anche i biberon, le tettarelle e l’adattatore per collegare l’apparecchio alla presa elettrica (oppure, se si tratta di un modello a batteria, il caricabatterie).

I prezzi di questi tira latte oscillano dai 110 euro del tiralatte elettrico Avent, ai 137 euro del tiralatte elettrico Chicco (modello Intensificare).

Uno fra i più completi e costosi è il tiralatte elettrico Medela (circa 220 euro per il modello Swing Maxi con Tettarella Calma, che grazie alle due pompe consente il doppio tiraggio in contemporanea dai due seni), il quale però può anche essere noleggiato tramite il sito www.medela.com (fonte prezzi: Google Shopping).

2. Tiralatte Manuale: a chi è consigliato

I tiralatte manuali sono la soluzione ottimale per tutte quelle mamme che devono tirarsi il latte solo una volta ogni tanto, per coprire degli spazi di tempo limitati durante delle assenze da casa.

Queste pompe sono, infatti, molto più leggere e convenienti rispetto ai modelli elettrici: pesano, infatti, non più di 2 chili e hanno molti meno accessori in quanto sono costituiti, per lo più, da una tettarella collegata tramite un tubicino di gomma ad un pistone di gomma; schiacciando il pistone con le dita, si crea il vuoto necessario a richiamare il latte dalle mammelle.

Il meccanismo è molto semplice tuttavia può richiedere, talvolta, la pressione di entrambe le mani per far fuoriuscire più velocemente il latte.

Questo sistema può risultare comodo a quante desiderano controllare direttamente l’intensità dell’aspirazione, e scomodo invece a chi ha poco tempo e si stanca facilmente, in quanto, per poter raggiungere il quantitativo di latte desiderato (circa 30 a poppata, naturalmente dipende dal periodo del bambino) occorrono non meno di 20 minuti.

Inoltre, il tiralatte manuale non riesce mai a svuotare completamente il seno, riducendo quindi la produzione di latte nelle poppate successive. Questo inconveniente, però, non è tale da compromettere la quantità complessiva di latte prodotto, fin tanto che l’uso del tira latte manuale è circoscritto a delle limitate occasioni.

Infine, il vantaggio maggiore dei tiralatte manuali è rappresentato dal prezzo: il tiralatte manuale Tocco Natural della Nuby costa appena 14 euro. Mentre l’ultima pompa tiralatte Chicco (modello “Natural Feeling”) la si può trovare su internet ad un costo di non superiore ai 27 euro.

Tiralatte elettrico: i pro e i contri dell’utilizzo di questo strumento

Per una mamma che abbia bisogno di tirarsi il latte più volte durante la giornata un tira latte elettrico è sicuramente preferibile.

Questa tipologia di prodotto è, infatti, molto più efficiente di un tiralatte manuale in quanto consente di estrarre più latte in un minor tempo, oltre a presentare numerose funzioni aggiuntive che lo rendono ancora più vantaggioso, come ad esempio la funzione doppio pompaggio, che consente di tirare latte da entrambi i seni in una sola volta e la possibilità di regolare l’aspirazione, imitando le modalità di suzione del vostro bambino.

La differenza sostanziale rispetto ad una pompa manuale, è che quella elettrica, una volta posta sul seno, inizierà a lavorare in modo automatico, secondo il ritmo che avrete impostato.

Questo ovviamente vi permette di guadagnare tempo ed energie, oltre ad avere le mani libere per giocare col vostro bambino! T

uttavia, anche i tiralatte elettrici presentano alcuni inconvenienti, primo fra tutti il fatto che sono più costosi di quelli manuali (in certi casi, costano 10 volte tanto). Le pompe automatiche sono inoltre molto ingombranti, richiedono di essere collegate ad una presa e sono anche molto più rumorose rispetto alle pompe azionate manualmente, in cui l’unico suono emesso è simile a dei piccoli soffi.

Vediamo, dunque, nel dettaglio, pro e contro dei tiralatte elettrici:

1. Vantaggi dei tiralatte elettrici rispetto a quelli manuali

  • richiedono meno sforzo;
  • sono più veloci;
  • consentono di tenere libere le mani;
  • offrono impostazioni multiple;
  • permettono alcune funzioni aggiuntive come il doppio;
  • pompaggio (solo per i modelli più sofisticati);
  • possono essere noleggiati.

2. Svantaggi dei tiralatte elettrici rispetto a quelli manuali

  • Sono più costosi;
  • Sono più ingombranti e rumorosi;
  • Sono più laboriosi da lavare e sterilizzare, avendo delle parti meccaniche;
  • Dipendono da una sorgente elettrica.

Se dunque stare pensando di acquistare un tira latte elettrico valutate bene le sue caratteristiche e, oltre a verificare che abbia le funzioni di regolazione dell’aspirazione e doppio pompaggio, fate in modo che si tratti di un modello facile da montare e soprattutto da pulire, dotato  possibilmente di una comoda custodia in cui riporlo e tramite cui poterlo trasportare.

Come utilizzare correttamente il tiralatte

Per non incorrere in problemi quando usate il tiralatte, sia che sia elettrico oppure manuale, occorrerà prestare la massima attenzione ad alcuni aspetti legati principalmente all’igiene e manutenzione del vostro attrezzo.

Qualora, infatti, germi o batteri venissero a contatto con il latte materno che avete appena drenato, questi potrebbero essere trasmessi al bambino, provocando un’infezione intestinale.

Sarà, dunque, necessario lavare sempre e in modo molto accurato ciascuna parte del vostro tiralatte, smontando tutte le parti rimovibili e controllandole ad una ad una per accertarvi che non vi siano intrappolati residui di latte, polvere o altra sporcizia.

Nel lavare il vostro tiralatte attenetevi sempre alle istruzioni indicate nel manuale di pulizia da parte del produttore, al fine di non danneggiarlo.

La procedura standard per il lavaggio di un tiralatte è, solitamente, la seguente:

  • Lavate con sapone per i piatti e acqua calda tutte le parti del tiralatte che si possono smontare, risciacquandole poi sotto il getto dell’acqua corrente per 10 a 15 secondi;
  • Al termine, asciugate tutto con un tovagliolo di carta pulito; se questa procedura è eseguita correttamente ogni volta che usate il tiralatte non sarà necessario sterilizzare tutte le parti, ma solo il biberon con cui porgerete il latte al bambino;
  • Non asciugate mai il tubo di gomma con carta od altri accessori; per far defluire l’acqua provate a far scorrere le goccioline mantenendo il tubo in posizione verticale; nel caso vi sia del latte materno intrappolato, dentro consultare il manuale d’uso per capire come possibile rimuoverlo.

Anche scambiarsi il tiralatte con altre persone potrebbe essere poco sicuro per voi e per il vostro piccolo, in quanto il latte materno, come tutti i fluidi corporei, può trasportare virus come l’epatite e il citomegalovirus. Nel caso dei tiralatte ospedalieri, questo problema non sussiste in quanto, dovendo essere condivisi da più persone, sono studiati apposta per evitare che il latte materno rimanga intrappolato nella pompa. Norme igieniche a parte, altri consigli utili per rendere davvero efficiente il vostro tiralatte (in particolar modo quello elettrico, ma alcuni vanno bene anche per quello manuale) sono i seguenti:

  • Controllate sempre anche le guarnizioni del tira latte per verificare che non ci siano fori che potrebbero rendere inefficiente l’attrezzo;
  • Se utilizzate un tiralatte a doppio pompaggio, qualora vogliate usare un solo lato, sigillate l’altro con il coperchio in dotazione, perché altrimenti rischiereste di ridurre l’aspirazione della pompa che state utilizzando;
  • Scegliete la coppa da porre sopra il seno della dimensione giusta: se troppo grande, l’aspirazione potrebbe essere meno efficace, se troppo piccola invece potrebbe irritare il capezzolo e causarvi fastidio e dolore al seno durante e dopo il pompaggio. Tenete presente che se le coppette che sono date in dotazione col tiralatte che avete acquistato non dovessero andare bene, potete sempre acquistare quelle giuste a parte in un negozio specializzato.

Se ancora non siete convinte di acquistare un tiralatte potete recarvi nel consultorio più vicino a voi per un confronto.

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