Come Fare il Primo Bagnetto: Tutti i Consigli Utili

3688

1. Quando fare il bagnetto al vostro bambino?

Fare il bagnetto, neonato o no che sia il vostro bambino, non corrisponde solo ad una esigenza di pulizia, ma è anche un ottimo modo per rafforzare il vostro attaccamento reciproco.

Tuttavia, c’è da dire che almeno nelle prime settimane di vita e a volte anche dopo, alcuni neonati non amano molto il contatto con l’acqua tiepida. Questo potrebbe trasformare il bagnetto in un momento molto stressante, sia per voi sia per il vostro piccolo. La soluzione è di procedere per gradi, abituando il bambino ad apprezzare di più il delicato massaggio dell’acqua e delle vostre mani sulla sua pelle delicata.

Anche se è in teoria sarebbe possibile lavare il neonato subito dopo la nascita, molti pediatri consigliano di aspettare la caduta del residuo del cordone ombelicale, per non interferire con la cicatrizzazione.

Seguite quindi il vostro istinto di mamme e se fare il primo bagnetto al neonato quando ancora il moncone non si è seccato vi genera troppa ansia, rimandate questo momento alla settimana successiva, ricorrendo in alternativa al sistema della “spugnature” per mantenere ugualmente puliti e detersi gli arti inferiori e superiori, il busto, la schiena e la testa del vostro bambino.

Se invece vi sentite abbastanza sicure, non c’è motivo di rimandare oltre: facendo il bagnetto a vostro figlio sentirete che vi state davvero prendendo cura di lui e anche il vostro piccolo alla fine inizierà a gradire.

Per ridurre la vostra ansia, dato che è quasi inevitabile averne un po’ soprattutto se si tratta del primo figlio, tenete tutto quello che vi serve a portata di mano e chiedete al vostro compagno o qualche altro familiare di aiutarvi durante i vari passaggi.

Alla fine il bagnetto si trasformerà in una meravigliosa routine che tutti quanti in famiglia avrete il piacere di condividere.

Ma venendo alla domanda principale, in quale ora del giorno è meglio fare il bagnetto al bambino,  di norma molte mamme  preferiscono la sera, subito dopo il tramonto, in quanto l’acqua ha un effetto calmante e rilassante che concilia il riposo notturno.

Come in tutte le cose però molto dipende dalla reazione del vostro piccolo, dalla vostra disponibilità di tempo e dalle abitudini della vostra famiglia. Se vostro figlio facendo il bagno dovesse eccitarsi molto, forse è preferibile spostare questa routine al mattino o in un altro momento della giornata in cui non deve andare a dormire subito dopo.

Un altro quesito che assilla le mamme è questo: posso fare il bagnetto al neonato quando ha la febbre? I pediatri dicono che non c’è motivo per non farlo, ma naturalmente usate la testa: se vostro figlio è irritato e scocciato per la malattia, forse è il caso di rimandare il bagno a quando starà bene.

2. Quante volte la settimana si deve fare il bagnetto al neonato?

Anche in questo caso non c’è una regola fissa. Ci sono alcune mamme che ritengono indispensabile fare il bagnetto al neonato ogni giorno; tuttavia, ai fini di una corretta pulizia, sarà sufficiente lavarlo due o tre volte a settimana.

Ciò non toglie che dovrete lavare più volte al giorno il viso, le mani, le parti intime e il sederino del vostro piccolo per rimuovere ogni traccia di sporco dopo la poppata o il cambio di pannolino.

Vorremo anche spendere due parole sull’utilizzo delle salviettine detergenti per neonati. Si tratta naturalmente di prodotti testati, che non fanno alcun male ai vostri piccoli, quindi potete utilizzarle tranquillamente in situazioni di emergenza (evitando quelle che contengono alcool o fragranze profumate che potrebbero irritare la pelle). Quando siete a casa è comunque sempre preferibile ricorrere ad acqua e sapone.

3. Quali accessori utilizzare per lavare il bambino?

Nei primi giorni o nelle prime settimane di vita, non vi servirà davvero molto spazio per fare il bagnetto al vostro piccolo.

Alcune mamme, infatti, utilizzano delle piccole vaschette di plastica, il più delle volte quella già presenti in dotazione al fasciatoio.

Si tratta certamente di accessori molto utili, facili da riporre e solitamente dotati di un tubicino di gomma per facilitare la fuoriuscita dell’acqua dopo il lavaggio.

Vi consigliamo comunque di prestare sempre attenzione all’igiene della vaschetta, eliminando ogni residuo di sapone o di sporco al termine del bagnetto del neonato. Asciugate poi il fondo ed i bordi con un panno, per evitare la proliferazione di muffe o batteri.

In seguito la vaschetta del fasciatoio potrà essere sostituita da una vasca più grande, fino a che non sarà possibile lavare il bambino direttamente nella vasca, non prima di aver raggiunto almeno i 10/ 12 mesi di vita. Per evitare di dovervi abbassare troppo assumendo una posizione scomoda, optate per vaschette che siano poste sopra un supporto rialzato, oppure che si possano fissare sui due bordi della vasca da bagno.

Oltre alla vaschetta per il bagnetto del neonato vi occorreranno anche:

  • una spugna naturale per la pulizia del collo, del viso e delle altre parti delicate;
  • detergenti, oli e saponi specifici per l’infanzia (più avanti vedremo quali);
  • un accappatoio per neonati in morbido tessuto e qualche piccolo asciugamano.

Potete utilizzare qualche paperella o altri giocattoli in plastica da mettere a galleggiare a pelo dell’acqua per intrattenere il bambino: a 6 mesi o 7 circa, se vostro figlio non ama molto l’acqua, potrebbe essere un modo per distrarlo.

Alcune mamme trovano utile anche l’utilizzo di un termometro per la misurazione della temperatura dell’acqua, ma non è assolutamente necessario se vi sapete regolare.

4. Qual è la temperatura dell’acqua più idonea per fare il bagnetto al neonato?

Questa è sicuramente una delle domande che ogni mamma vorrebbe rivolgere al proprio pediatra, ma che spesso nessuna ha il coraggio di fare.

La temperatura ideale per il bagnetto è di circa 37°/ 37° e mezzo, che equivale più o meno alla nostra temperatura corporea interna.

Per verificare che l’acqua che avete messo nella vaschetta sia calda abbastanza, sarà sufficiente immergere il gomito: vi renderete subito conto se è troppo fredda o se scotta.

Se per il lavaggio della testa utilizzate una ciotola a parte, accertatevi che l’acqua in essa contenente abbia la stessa temperatura e controllate anche che la temperatura esterna della stanza in cui fate il bagnetto non sia inferiore ai 21- 22° per non far prendere freddo al vostro piccolo quando lo spogliate e dopo che lo avrete tolto dall’acqua.

Se la vostra casa è dotata di riscaldamento autonomo, non sarà un problema regolare l’impianto di riscaldamento per raggiungere questa temperatura. Se invece non disponete di caloriferi o avete un impianto centralizzato, utilizzate un pannello elettrico o uno scaldino.

Per ragioni di sicurezza, tenete ogni dispositivo elettrico compreso il phon lontano dalla vaschetta mentre in funzione.

5. Come riempire la vaschetta per il bagnetto, neonato o bambino?

Il modo migliore per riempire la vaschetta dove immergere il vostro piccolo è questo: iniziate mettendo prima dell’acqua fredda, poi passate a quella calda fino a che non avrete raggiunto la temperatura ideale.

Indipendentemente dalla capienza della vasca, dovrete fare in modo che l’acqua raggiunga almeno 12 cm di livello, in modo che il bambino, una volta immerso, sia ricoperto almeno fino alle spalle, lasciando ovviamente fuori la testa.

Mettere troppa acqua potrebbe essere un problema, perché il neonato potrebbe rischiare di scivolare, mentre con poca acqua potrebbe non essere avvolto abbastanza e sentire freddo.

E’ comunque buona norma, mentre fate il bagnetto al neonato, tenere sempre una mano dietro alla nuca del bambino per sorreggerlo e non farlo scivolare.

6. Quali detergenti utilizzare per l’igiene del neonato?

Esistono in commercio moltissimi prodotti per la prima infanzia dedicati all’igiene del neonato.

Come nel caso delle salviettine detergenti o igienizzanti, si tratta quasi sempre di prodotti di buona qualità e che non comportano rischi.

Per la scelta dei detergenti, dello shampoo, dell’olio e delle lozioni per il dopo bagnetto regolatevi quindi in base ai vostri gusti personali: alcuni prodotti hanno il vantaggio di una profumazione gradevole, altri sono muniti di un comodo flacone con dispenser, altri ancora incorporano in un unico articolo  più funzioni e così via.

Anche il prezzo può essere un fattore che influisce sulla scelta, per cui, ad esempio, se trovate un prodotto per l’igiene del bambino di ottima marca in offerta al supermercato o in sanitaria, ma non avete mai utilizzato quella marca, non c’è motivo di non comprarlo (a patto che non vi siano sostanze per cui il vostro bambino sia allergico).

Per quanto riguarda l’uso di prodotti specifici per le varie parti del corpo, non è necessario usare molti prodotti come facciamo noi adulti: anche per i capelli, almeno fino a che non ne avrà a sufficienza, potrete usare lo stesso detergente neutro che usate per il corpo.

Nel caso il vostro bambino sviluppasse un disturbo molto comune chiamato crosta lattea, che consiste nella formazione di desquamazioni sulla cute in corrispondenza del cuoio capelluto, è preferibile usare prodotti a base oleosa di origine vegetale, come l’olio di mandorle dolci. Per facilitare la rimozione delle squame, ricorrete a dei pettini a maglie strette e con dentatura arrotondata con cui massaggiare delicatamente i capelli del bambino.

Al posto del sapone liquido, è possibile usare anche dei detergenti naturali in polvere o scaglie da sciogliere direttamente in acqua. Si tratta di solito di prodotti assolutamente naturali a base di amido di riso, mais o avena colloidale, che oltre a detergere, ammorbidire e rinfrescare la pelle, creano anche una sottile barriera protettiva  che ripara il bambino dagli agenti esterni.

E se il neonato, come spesso capita, dovesse fare pipi dentro la vaschetta del bagnetto? Niente paura, l’urina è un liquido sterile, quindi non interferirà con la pulizia e l’igiene del vostro piccolo.

7. Come asciugare il neonato dopo il bagnetto?

Dopo che avrete lavato ogni parte del corpo, compresi gli occhi e le orecchie utilizzando un po’ di cotone o una garza sterile, e che avrete rimosso perfettamente ogni traccia di sapone, il vostro bambino è pronto per uscire dalla vasca.

Tenete presente che perché l’acqua non si raffreddi troppo sarà necessario che il bagnetto non duri più di 10/ 12 minuti al massimo. All’inizio potrebbe essere difficile prendere il ritmo ma già al terzo/ quarto bagnetto tutto vi sembrerà molto più naturale e spontaneo.

Per asciugare il bambino saranno sufficienti un asciugamano grande o un accappatoio per neonati con lo spazio in cui avvolgere la testa. Asciugate poi con cura tutte le altre parti del corpo con un piccolo asciugamano di spugna o di lino. Finché il neonato avrà pochi capelli, non sarà necessario utilizzare il phon, ma i capelli potranno essere asciugati massaggiandoli con un telo di spugna.

Prima di rivestire il bambino con degli indumenti puliti, potete applicare un olio per massaggi o una lozione profumata per rendere morbida ed elastica la pelle.

Ricordate di guardare sempre negli occhi il vostro piccolo e di rivolgerli qualche parolina affettuosa al fine di incentivare il vostro legame.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.