La Guida Completa alla Scelta del Seggiolone per la Pappa

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Come scegliere il seggiolone giusto per voi

Frequentando i negozi di accessori per l’infanzia, vi sarete già rese conto che i seggioloni sono disponibili in un’ampia varietà di stili e prezzi.

Come abbiamo evidenziato nei paragrafi precedenti ce ne sono alcuni che hanno un costo contenuto ma sono più adatti ad un uso sporadico.

Al contrario le tipologie più costose possono essere usate anche per più volte al giorno  e e per molti anni di seguito (di solito però non oltre i 3 anni di età del bambino).

La cosa più naturale da fare è dunque di scegliere un seggiolone robusto e di costo più elevato se intendete utilizzare il seggiolone ogni giorno ed optare invece per un modello più economico se volete farne un uso limitato e saltuario.

Oltre al prezzo però ci sono anche altre caratteristiche che possono influenzare sulla robustezza, sulla durata ed sulla praticità di utilizzo di un seggiolone pappa.

Di seguito le caratteristiche da tenere in considerazione quando sceglierete il seggiolone:

1. Materiale di costruzione

Se la maggior parte dei seggioloni moderni sono realizzati in plastica e metallo, per tutte le altre tipologie di sedute per la pappa esiste un’estrema variabilità anche per la scelta dei materiali di costruzione. Si distinguono infatti:

  • Seggioloni in legno, corrispondenti di solito alle sedie alte classiche, il più delle volte privi di pedana poggiapiedi e di schienale reclinabile;
  • Seggioloni con telaio in metallo e seduta in plastica non rivestita o tessuto resistente, fra cui troviamo anche molti modelli di alzasedia, i seggiolini da tavolo e le sedie da campeggio;
  • Seggioloni con struttura in metallo, accessori in plastica dura e seduta imbottita, in cui rientrano tutti i modelli più duraturi e resistenti, oltre che dotati di maggiori funzioni di regolazione e comfort.

E’ evidente che il materiale oltre ad incidere sul prezzo, influirà anche sulla durata di utilizzo e sulla comodità del vostro accessorio. Tuttavia anche materiali meno resistenti come ad esempio la tela o il tessuto possono avere risvolti piacevoli, come ad esempio la facilità di pulizia e il peso ridotto che ne facilita il trasporto all’interno di una comunissima borsa.

2. Dimensioni

Un altro elemento che occorre considerare quando si deve comprare un seggiolone sono quasi certamente le sue dimensioni: un seggiolone pappa più grande sarà senza dubbio più comodo e versatile, ma potrebbe costituire un problema se avete una casa piccola.

Le sedute più piccole sono ovviamente quelle sprovviste di telaio (come le sacche di tessuto e i seggiolini da tavolo) mentre il primato di dimensioni spetta ai modelli gemellari e a quelli convertibili, i quali hanno anche un grado di compattezza inferiore e non possono essere chiusi su sé stessi per facilitare la conservazione.

3. Compattezza

I modelli di seggiolone più compatti corrispondono come è lecito aspettarsi ai modelli più moderni, in cui è prevista la possibilità di chiudere su sé stesso il seggiolone premendo su un bottone o su delle leve.

Tuttavia, molto spesso incide su questo fattore anche la presenza di numerosi accessori: il ripiano su cui appoggiate il cibo infatti andrà comunque sempre rimosso e conservato a parte. Se il seggiolone possiede dunque molti accessori come tasche anteriori o laterali o palestre gioco, anche queste andranno rimosse e conservate separatamente dopo la chiusura.

Se avete necessità di riporre il vostro seggiolone in un angolo ristretto della casa optate quindi per modelli ultracompatti, come ad esempio il seggiolone Brevi modello B Fun, che oltre che da seduta per la pappa funge anche da comoda sdraietta prima dello svezzamento (costo circa 170 euro).

4.  Facilità di utilizzo e pulizia

Un seggiolone oltre ad essere resistente, compatto e di dimensioni tali da non costituire un intralcio, dovrà anche essere pratico, sia nel suo utilizzo che nella sua pulizia. Oltre alle funzioni di regolazione, di cui parleremo dopo, è importante che la vostra seduta sia facilmente trasportabile, per cui è preferibile optare per modelli dotati di ruote come il seggiolone Peg Perego Prima Pappa che unisce compattezza, linearità e facilità di utilizzo grazie anche alla presenza di due ruote posteriori piroettanti (costo circa 130 euro).

Un altro elemento che vi consiglio di non trascurare è la facilità di pulizia: se il seggiolone dispone ad esempio di imbottiture, accertatevi che possano essere rimosse e lavate in lavatrice. In caso contrario utilizzare sempre dei panni di spugna di protezione.

5.  Funzioni di regolazione

Come abbiamo visto sopra la possibilità di regolare altezza della seduta, inclinazione dello schienale e distanza del vassoio sono fattori che incidono sul comfort del bambino e giovano anche a voi in quanto contribuiscono a rendere il momento del pasto un’esperienza piacevole per entrambi.

La tipologia di seggiolone che garantisce il top in fatto di regolazione è quella moderna, dato che né le sedie classiche né i seggiolini da tavolo o le sedie da viaggio sono dotati di funzioni di regolazione altrettanto ottimali. Gli alzasedia possono in parte garantire la regolazione dell’altezza e dello schienale (almeno nei modelli più evoluti) ma non avendo la pedana poggiapiedi possono a volte risultare scomodi al bambino, soprattutto se non ancora in grado di mantenersi in posizione eretta.

6. Rispetto della sicurezza

Sarete tutte d’accordo che uno degli aspetti fondamentali che deve soddisfare un seggiolone pappa è il massimo rispetto di tutte le norme di sicurezza.

Molti neonati sono stati infatti gravemente feriti dalla caduta di un seggiolone: per evitare ciò, oltre ad allacciare sempre le cinture e non abbassare mai la guardia, dovrete anche seguire i limiti di peso e di età consigliati dal produttore, facendo attenzione a che l’usura non danneggi fibbie, cinture e altre parti della seduta provocando tagli e lacerazioni.

Premesso quindi che non dovrete mai e poi mai lasciare solo il neonato sul seggiolone, sarà sempre opportuno valutare il corretto funzionamento di:

  • Cavallo in mezzo alle gambe del bambino per bloccare la discesa: questo accessorio è montato di solito sul ripiano anteriore del seggiolone; fate sempre attenzione che il neonato abbia la fibbia delle cinture ben chiusa quando lo rimuovete oppure, meglio ancora, rimuovetelo solo quando avete già provveduto a portare via il bambino;
  • Cintura di sicurezza: sia il seggiolone che l’alzasedia o la sedia classica devono sempre averne una; l’’unica eccezione è data dal seggiolino da tavolo in cui è il tavolo stesso a bloccare la caduta.

Le cinture di sicurezza più comunemente utilizzate nei seggioloni più evoluti sono quelle a 5 punti, costituire da 2 cinghie che scendono dalle spalle, 2 che scendono dalla vita e una posta in mezzo alle gambe: queste cinture permettono di contenere sia la parte superiore che quella inferiore del corpo del bambino.

Le cinture a 3 punti che hanno solo le due cinghie laterali alla vita e la cintura centrale fra i due arti inferiori hanno efficacia invece solo sulla parte bassa del corpo.

E’ importante inoltre che le cinture siano regolabili per essere strette in modo adeguato intorno alla vita e alle spalle del bimbo man mano che cresce.

Tutti i modelli di seggiolone disponibili in commercio sono naturalmente dotati di idonea certificazione, tuttavia è chiaro che i vari modelli presentano gradi diversi di sicurezza in relazione al loro stesso formato: le sedie classiche e i seggioloni normali (compresi i modelli gemellari e convertibili) sono in genere i più sicuri in quanto dotati di una struttura che li rende più stabili.

Gli alzasedia e i seggiolini da tavolo devono invece essere utilizzati rispettando le regole di montaggio e i limiti di peso per non incorrere in rischi per la salute del bambino che potrebbe cadere e farsi male.

7. Presenza di accessori aggiuntivi

A parte i modelli più spartani come i seggiolini da tavolo, le sacche e i seggiolini da campeggio, ogni modello di seggiolone (alzasedia compresi) presenta una serie di accessori aggiuntivi che includono:

  • Vassoio estraibile in plastica di varie dimensioni: se volete evitare il più possibile le fuoriuscite di cibo, sceglietene uno più grande o coi bordi alti come ad esempio quello del seggiolone Chicco Polly 2 in 1 o del seggiolone Giordani prima pappa; la rimozione facilita anche le operazioni di pulizia e nel caso di vassoi più piccoli come quelli degli alzasedia sarà possibile anche metterli nella lavapiatti; alcuni vassoi possiedono sul davanti anche un vano circolare dai bordi rialzati per il posizionamento della tazza e del bicchiere;
  • Pedana poggiapiedi: si tratta ormai di un accessorio presente in quasi tutti i seggioloni pappa di ultima generazione ma non nelle sedie tradizionali o in quelli da campeggio; si rivela utile per dare stabilità al bambino e rendergli più facile fare movimenti col resto del corpo e le mani incoraggiando, in fasi più avanzate dello svezzamento, la sua autonomia; con un appoggio sotto i piedi si sentirà infatti più saldo e sicuro e potrà concentrarsi tranquillamente sull’afferrare con le mani il cibo e sul portare alla bocca i bocconi oppure un bicchiere di acqua o succo di frutta;
  • Ruote: come abbiamo scritto sopra la presenza di ruote sulla parte inferiore facilita lo spostamento del seggiolone da una parte all’altra della casa; non ci sarà dunque bisogno di questo accessorio se non dovete spostare spesso il vostro seggiolone oppure se questo è abbastanza leggero (come nel caso dei modelli da campeggio) da essere portato con una sola mano. In presenza di ruote, queste possono essere 4 (2 avanti e 2 dietro) oppure soltanto 2 sul retro; in particolare i modelli a 2 ruote dovranno essere inclinati sul retro per poter essere spostati, ma presentano poi una maggiore stabilità quando posti in posizione normale;
  • Seduta imbottita con o senza riduttore: molti dei seggioloni più moderni presentano anche delle imbottiture extra per fornire un supporto maggiore anche ai neonati più piccoli; queste imbottiture sono presenti soprattutto nelle sedute 0-36, vale a dire in quei seggioloni come il già citato seggiolone Chicco Polly 2 in 1 o il seggiolone Brevi B Fun che possono essere utilizzati fin dalla nascita in modalità sdraietta (in questo caso l’inclinazione dello schienale dovrà essere quasi orizzontale in quanto il neonato in questa fase non è in grado di sostenere il collo e la testa);
  • Altri accessori come cestini, giostrine, palestrine, sonaglini che contribuiscono a migliorare le funzionalità e l’estetica del vostro accessorio.

8. Design

Anche il design, vale a dire l’estetica, del seggiolone puoi influire sulla scelta del modello da comprare.

Una seduta per la pappa in legno potrà apparire scomoda a molti, ma il suo aspetto vintage potrà convincere chi adora questo stile di arredamento.

Il design del seggiolone Stokke Tripp Trapp sia nella versione color legno sia in quella verniciata cattura il consenso di molti genitori non solo per la sua versatilità (può essere utilizzato come sedia anche da una persona più grande) ma anche per il suo design originale.

Niente vi vieta di scegliere la fantasia cromatica del vostro seggiolone basandovi sui colori del vostro living o sullo stile di arredamento della vostra cucina, anziché, come sarebbe invece più normale, basandovi sull’appartenenza di genere del vostro bambino.

9. Prezzo

Anche il prezzo svolge un ruolo importante nella scelta di un seggiolone: per fortuna esiste una così grande variabilità di marche e modelli da venire incontro più o meno a tutti i gusti e a tutte le tasche. In via del tutto generale possiamo far rientrare i vari modelli e le varie marche di seggioloni pappa in 3 fasce:

  • Seggioloni premium (i più costosi) caratterizzati da grandi dimensioni (seggiolini convertibili e gemellari), presenza di molti accessori e più funzioni (fra cui: ampia possibilità di regolazione, possibilità di rimuovere le imbottiture e il vassoio per un più corretto lavaggio e così via);
  • Seggioloni di fascia media (prezzo più moderati) che includono i modelli più lineari, con meno accessori e funzioni ma pur sempre solidi e pratici come ad esempio tutti i modelli home & away (fra cui quelli a marca Fischer Price, Chicco e Brevi);
  • Seggioloni o sedute economiche che includono  anche i seggiolini da tavolo, le sedie rialzate e gli alzasedia.

Vale la pena di dire che il prezzo non sempre è un indicatore di qualità: un modello appena uscito può avere magari un prezzo più alto ma rivelarsi col tempo meno funzionale di uno già presente sul mercato da anni.

Se poi non volete spendere cifre eccessive, potete anche dare un’occhiata ai siti dell’usato come eBay, Vivastreet o Subito.it dove è possibile trovare articoli di seconda mano per la prima infanzia in ottime condizioni e a prezzo davvero ridotto.

Ricorrere all’usato può essere una buona soluzione se avete ad esempio dei gemelli oppure se dovete comprare una seconda seduta per due fratellini nati troppo ravvicinati: in questo caso provate anche a chiedere in famiglia o altre mamme che incontrate al nido se qualcuna di loro ha in casa un vecchio seggiolone in buono stato di cui magari non sa come disfarsi.

Prima di procedere all’acquisto di un seggiolone usato è sempre opportuno fare comunque delle valutazioni:  comprando a scatola chiusa correte davvero il rischio di ritrovarvi in casa un oggetto inutile e perfino dannoso. Il metodo migliore per compare un seggiolone o una seduta per la pappa  di seconda mano consiste nell’utilizzare i vostri 4 sensi i questo modo:

  • Vista: guardate il seggiolone in ogni parte, assicurandovi che non vi siano difetti o parti danneggiate; esaminate bene le parti nascoste per accertarvi che non vi siano ruggine o piccole parti rotte e staccate che potrebbero essere ingerite o ferire il bambino in un momento di disattenzione;
  • Tatto: passate le mani sulla seduta imbottita e su tutto il telaio per controllare che non vi siano parti rotte e sporgenti che potrebbero ferire il vostro piccolo non solo quando è seduto sopra ma anche passandovi vicino gattonando o giocando;
  • Udito: dando al seggiolone una scossa, vi renderete conto del suono che fa; in presenza di un suono di ferraglia è probabile che vi siano pezzi rotti e sciolti che mettono a rischio la stabilità della struttura;
  • Odorato: se sentite odore di muffa o comunque un cattivo odore di umido è probabile che il seggiolone non sia stato ben conservato quindi potrebbe avere batteri e altri organismi dannosi alla salute nelle imbottiture o nelle parti interstiziali, difficili ormai da rimuovere con una normale pulizia.

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