3. Quali rimedi è possibile adottare quando un neonato diventa stitico?
Non appena una mamma si rende conto che il proprio figlio presenta feci dure e difficili da passare oppure ha ridotto la frequenza delle evacuazioni, la prima cosa da fare è quella di esaminare la sua alimentazione.
In alcuni casi, infatti, la stipsi può essere conseguenza diretta di una minore introduzione di cibo, magari perché il bambino ha presentato nei giorni precedenti un’influenza o un raffreddore. Se vi rendete conto che il vostro bambino negli ultimi giorni ha mangiato di meno e improvvisamente è diventato stitico, è probabile che tornando al suo volume di cibo abituale riprenderà ad evacuare con la stessa frequenza e consistenza di prima.
Se invece alimentate il vostro neonato con formula e notate che la stipsi tende a ripresentarsi con una certa frequenza, in questo caso potrebbe essere utile sostituire la marca di latte artificiale (chiedendo ovviamente sempre consiglio al vostro pediatra su quale articolo scegliere).
Esistono inoltre in commercio alcuni probiotici o fermenti lattici per neonati che possono essere aggiunti alla formula per ripristinare l’equilibrio della flora intestinale e riportare frequenza e consistenza delle feci alla normalità.
Una volta che invece il vostro bambino avrà iniziato a mangiare cibo solido, dunque dopo l’inizio dello svezzamento e l’avvio della somministrazione delle prime pappe, in presenza dei primi accenni di stipsi, la cosa più utile è quella di sostituire cibi come il riso, la mela, la banana, la patata e la carota, che possono avere effetti astringenti, con altre varietà di frutta, verdura e cereali che hanno un maggior contenuto in fibre come, ad esempio, la farina di mais, di orzo e di avena, le prugne, le pere, le pesche, le albicocche, gli spinaci e i piselli.
Alcuni pediatri consigliano inoltre di somministrare al neonato qualche goccia di succo di prugne o di mele per riportare le feci ad una consistenza molle: in ogni caso, aumentare il consumo di liquidi già di per sé può essere utile a portare immediato sollievo alla stitichezza neonato.
Rimedi ulteriori possono essere quindi far bere più liquidi al bambino, soprattutto quando una della cause è proprio la disidratazione.
Oltre alle modifiche dell’alimentazione, un modo per aiutare il vostro neonato ad evacuare, consiste nel fare qualche semplice esercizio, come ad esempio un massaggio circolare in senso antiorario sul pancino o una lieve pressione sulla parte centrale dell’addome.
Anche incoraggiarlo a gattonare o ad andare avanti e indietro con il triciclo, potrebbe contribuire a favorire l’evacuazione in quanto il movimento fisico favorisce il transito delle feci nell’intestino.
In neonati molto piccoli che ancora non gattonano, potete provare ad esempio a stimolare i movimenti dell’intestino alzando e abbassando in modo alternato le gambine, proprio come se il vostro piccolo stesse andando in bicicletta.
Anche un bagno caldo, rilassando il corpo, potrebbe essere d’aiuto per sbloccare la situazione.
