Curve di Crescita OMS: le Nuove Tabelle Peso Altezza

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Curve di crescita - Tabelle peso altezza

Una delle preoccupazioni maggiori di ciascuna mamma è che il proprio figlio non rispetti le curve di crescita riportate nelle agende dei bambini.

Stiamo parlando dei percentili relativi alla crescita del neonato, banalmente delle misure relative a peso, altezza e circonferenza cranica durante i primi mesi di vita del bambino e talvolta anche dopo.

Lo strumento che viene comunemente usato dai pediatri per valutare lo sviluppo di tutti i bambini da 0 a 36 mesi è la tabella dei percentili (ma esistono anche tabelle differenziate per la fascia di età da 3 a 18 anni).

Queste tabelle sono costituite da una serie di linee curve , dette “curve di crescita”, che si ottengono dall’unione di alcuni punti le cui coordinate sono fornite da due diversi valori sull’asse delle ordinate e delle ascisse, corrispondenti all età anagrafica, al peso, alla lunghezza e alla misura della circonferenza cranica.

Visto che si tratta di un sistema di non immediata comprensione, vale la pena spendere qualche parola in più circa il funzionamento di questi grafici, o tabelle, dei percentili.

Sequiteci nella prossima pagina!

Percentili di crescita: come si leggono le tabelle

Innanzitutto, come già vi sarete accorte, non esiste un unico grafico dei percentili di crescita, ma tre. Ci sono, infatti, le curve di crescita relative al peso del neonato, quelle relative alla sua altezza (o lunghezza) e, infine, quelle riguardanti la misura della sua circonferenza cranica.

Esiste poi una tabella di crescita che incrocia il dato relativo all’altezza con quello relativo al peso.

Le curve di crescita sono inoltre differenziate in base al sesso, dunque esistono tre tabelle di crescita più la tabella peso altezza per i maschi e tre tabelle di crescita più la tabella peso altezza per le femmine.

In fondo a questo articolo troverete le tabelle riassuntive, ma aspettate perché dovete continuare a leggere per conoscere il giusto modo di interpretarle.

Su ciascuna di queste tabelle, possiamo trovare sette curve, che corrispondono alle linee percentili pari al 5, 10, 25, 50, 75, 90 e 95 per cento.

Confrontando il peso, l’altezza o la misura della circonferenza cranica del vostro bambino su questi grafici, individuerete esattamente su quale curva di crescita si posiziona il vostro bambino in relazione a quel determinato parametro.

Vedi tabella percentili in fondo all’articolo

Mettiamo, ad esempio, che il peso di vostra figlia a 3 mesi sia pari a 6 Kg. In questo caso, la bambina si posizionerà sulla linea del 50° percentile, il che significa che, su 100 bambini della sua età, 50 saranno più grandi di lei e 50 più piccoli.

Allo stesso modo, se la vostra bambina pesasse invece intorno 6,2 kg, si posizionerebbe sulla curva di crescita del 75° percentile, il che significa che, su 100 bambini della sua età, ci sarebbero solo 25 bambini più grandi di lei e ben 75 più piccoli.

Come si può ben comprendere anche attraverso gli esempi i percentili, o curve, di crescita di per sé non dicono molto.

Ciò che conta davvero è, in effetti, il tasso di crescita, vale a dire lo sviluppo complessivo del vostro bambino, che è dato da una curva formata dall’unione di tutti i punti d’incrocio dei tre diversi valori di peso, altezza e misurazione della circonferenza cranica con le varie età anagrafiche del bambino da 0 a 36 mesi.

Un tasso di crescita ottimale dovrà presentarsi come una curva che sia il più possibile confrontabile con una delle linee percentili presenti sul grafico.

Questo significa, ad esempio, che se le dimensioni di peso, altezza e circonferenza cranica del bambino fossero sempre state, fin dalla nascita, al di sotto del 5° percentile, questo non dovrebbe in nessun modo preoccuparvi, in quanto il vostro neonato, pur essendo probabilmente di costituzione minuta, tuttavia sta seguendo un andamento di crescita costante.

Al contrario, un pediatra potrebbe ritenere opportuno fare delle verifiche qualora la curva del tasso di crescita di un bambino, prima costante, arretrasse improvvisamente di due linee percentili (ad esempio, da sopra il 90° percentile al di sotto del 50 °).

Per vedere, invece, se il vostro bambino è troppo magro o in sovrappeso si usano sia la tabella peso altezza, che il calcolo del suo indice di massa corporea; entrambi questi dati sono in grado di dire se il peso del bambino è vicino a quello che dovrebbe essere data la sua altezza, oppure se troppo o troppo poco.

Curve di crescita: quali sono i segnali rivelatori di una crescita non adeguata?

Un rallentamento della crescita del bambino può essere legato sia a problemi metabolici (ovvero il bambino mangia a sufficienza ma non assimila) che ad un’alimentazione insufficiente.

Alcuni bambini che soffrono, ad esempio, di reflusso gastro esofageo o che sono soggetti a frequenti infezioni intestinali, potrebbero subire un rallentamento del loro sviluppo perché parte delle calorie introdotte sono espulse col vomito e la diarrea prima ancora di essere assimilate.

Il primo segnale di un rallentamento dello sviluppo del bambino è rappresentato da un arretramento di almeno due linee percentili in un contesto di crescita fino a quel momento normale.

Questo arretramento potrebbe manifestarsi sia sulle curve di crescita relative al peso, che su quelle relative all’altezza e alla circonferenza cranica, in quanto, in mancanza di un apporto calorico adeguato, tutto l’organismo del bambino, compreso il suo cervello, potrebbe risentirne.

E’ dunque necessario, in tal caso, intervenire prontamente per capire la causa del rallentamento, al fine di individuare eventuali disturbi endocrini o altre malattie di tipo metabolico come ad esempio diabete e celiachia.

Allo stesso modo, un costante aumento di peso, con un altezza che invece aumenta ad un ritmo molto più lento, potrebbe essere già un segnale di predisposizione all’obesità, per cui si dovrà prestare la massima attenzione alle calorie che introduce il bambino soprattutto nel momento in cui inizierà lo svezzamento.

E’ ovvio, comunque, che ogni genitore, per capire se il proprio figlio cresce bene e in salute, dovrà tenere conto anche di altri fattori, come ad esempio se il bambino è attivo e risponde correttamente agli stimoli, oppure se ha un ritmo sonno-veglia adeguato.

I neonati che, ad esempio, non dormono a sufficienza, possono subire delle alterazioni del loro metabolismo e addirittura incorrere in veri e propri ritardi di crescita.

Curve di crescita OMS: le nuove tabelle utili anche per i bambini allattati al seno e con latte artificiale

Fino a poco tempo fa i pediatri di tutto il mondo utilizzavano unicamente le tabelle di crescita CDC messe a punto nel 1977 dal National Center for Health Statistics su neonati statunitensi alimentati quasi esclusivamente con latte in polvere.

Il limite maggiore di questi grafici era legato al fatto che non ne esisteva un’unica versione, ma tante quanti sono i paesi del mondo, in quanto la loro caratteristica era quella di essere costruiti sulla base di dati sulla popolazione infantile raccolti localmente, usando talvolta criteri diversi a dell’area di appartenenza.

Questi primi grafici hanno subito poi alcune modifiche nell’anno 2000, quando nel campione sono stati inseriti anche bambini allattati al seno, oltre a quelli nutriti esclusivamente con formula.

L’esigenza, però, di uniformare il sistema delle curve di crescita, pervenendo ad uno strumento universale, ha portato l’Organizzazione Mondiale della Sanità ad introdurre, nel 2006, una nuova famiglia di curve percentili valide per tutti i bambini del mondo.

I nuovi grafici, infatti, sono stati costruiti raccogliendo i dati di crescita di bambini residenti in sei diversi paesi del mondo (Brasile, Ghana, India, Norvegia, Oman e Usa), esclusivamente allattati al seno per i primi 4 mesi di vita e allevati in condizioni “protette”, cioè essendo sottoposti a regolari controlli medici e a vaccinazioni e tenuti lontani dal agenti irritanti quali il fumo di sigaretta.

Lo studio, che per la prima volta è stato condotto su bambini di aree geografiche completamente diverse, ha portato a definire delle nuove curve di crescita che non hanno più il limite di essere legate al contesto geografico, ma rendono conto della crescita esatta del bambino. 

Sulla base, infatti, del metodo precedente, era possibile che un neonato considerato di peso normale in un paese, potesse invece essere ritenuto in sovrappeso o sottopeso in un altro.

Le nuove tabelle peso altezza, invece, rappresentano uno strumento di valutazione universale, valido per ogni area geografica, e possono essere utilizzate anche per valutare la crescita del bambino quando ancora si trova nella pancia della mamma.

Ma questi non sono gli unici vantaggi rappresentati dalle nuove tabelle di crescita messe a punto dall’OMS.

Un aspetto molto interessante, e che rende queste tabelle migliori delle precedenti, è che le nuove curve sono state create valutando quasi esclusivamente neonati nutriti con latte materno.

Si è assistito, infatti, negli ultimi anni, ad un’inversione di tendenza, per cui sempre più mamme, sollecitate anche dalle raccomandazioni dell’OMS, hanno abbracciato l’allattamento al seno come unica forma di nutrizione del loro bambino da 0 a 4 mesi, continuando poi a somministrare il proprio latte al bambino fino al compimento dei primi 12 mesi di vita.

Appare dunque evidente che le precedenti tabelle, create su bambini allattati principalmente con latte in polvere, presentato dati sovrastimati, in quanto i bambini nutriti con latte materno tendono a crescere più lentamente. A parità di mesi, infatti, questi tendono ad avere un peso ed un’altezza inferiori.

Utilizzando quindi le nuove tabelle al posto di quelle vecchie, si può ottenere una valutazione migliore e più realistica del tasso di crescita dei neonati allevati in condizioni di normalità, soprattutto nel caso di bambini allattati al seno.

Occorre però tenere presente che in Italia, non tutti i pediatri hanno adottato le nuove tavole e sono ancora molti quelli che fanno riferimento alle vecchie.

In tal caso, tenete presente che, soprattutto se vostro figlio fosse stato nutrito esclusivamente con latte materno nei primi 4 mesi di vita , il suo peso, la sua altezza e la sua circonferenza cranica potrebbero essere leggermente sottostimate.

Di seguito le tabelle per il calcolo percentili divise per genere.

Curva di Crescita - Tabelle peso altezza Femmine

Curva di Crescita - Tabelle peso altezza e percentili - Maschio

Per conoscere meglio lo sviluppo del bambino, vi consigliamo di consultare la nostra sezione dedicata alla crescita nei primi mesi di vita del bambino.

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