Ecco i Sintomi, le Cure e i Rischi del Diabete Gestazionale: Leggi come Prevenirlo

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sintomi diabete gestazionale

Il diabete gestazionale, come i diabete di tipo 1 e 2, consiste in un innalzamento della glicemia, con elevati livelli di zuccheri nel sangue. Si verifica esclusivamente in gravidanza e può comparire in qualsiasi momento, ma è più probabile dopo il secondo trimestre.

In questo articolo potrete leggere tutte le informazioni necessarie sul diabete gestazionale. Partiremo analizzando le cause di questa patologia, analizzeremo i fattori di rischio e i sintomi, gli esami per la diagnosi, le cure e le conseguenze per la salute della mamma e del bambino.

Iniziamo subito!

Cause del diabete

Quando mangiamo, gli zuccheri contenuti nei cibi, entrano nel sangue. Grazie all’azione dell’insulina, un ormone prodotto dal pancreas, cellule, muscoli e grasso assorbono il glucosio del sangue. Questo processo è fondamentale affinchè l’organismo abbia il combustibile a disposizione per funzionare.

Tuttavia se il corpo non riesce a produrre insulina a sufficienza, o l’organismo non risponde bene ad essa, il glucosio resta nel sangue, invece di muoversi nelle cellule e di trasformarsi in energia.

Quando si è incinte è naturale che il corpo diventi più resistente all’insulina, affinchè ci sia più zucchero disponibile per nutrire il bambino. A questo scopo la placenta secerne degli ormoni, che hanno il compito di accumulare maggiore glucosio nel sangue.

Per la maggior parte delle donne in attesa, questo non è un problema. Quando il corpo ha bisogno di insulina extra per elaborare il glucosio in circolo, il pancreas ne secerne di più. Ma se il pancreas non riesce a stare al passo con l’aumento di domanda di insulina, l’organismo non riesce a sfruttare tutto il glucosio a disposizione, e i livelli di zuccheri salgono troppo.

Ciò provoca il diabete gestazionale che necessita di essere diagnosticato in fretta, perchè mette a rischio la salute della madre e del bambino.

Il diabete in gravidanza è temporaneo. Una volta che il bambino è nato, i livelli di zuccheri tornano nella norma in breve tempo.

Fattori di rischio

Il diabete gestazionale colpisce in media tra il 5 e il 10% delle donne in gravidanza. Chiunque può svilupparlo, ma non tutte le donne che ne sono affette presentano fattori di rischio.

E’ più probabile esserne colpite se:

  • Si ha un’età superiore ai 25 anni
  • Un parente stretto soffre di diabete
  • Si è in sovrappeso già prima della gravidanza, in particolare si ha un indice di massa corporea di 30 o più
  • Si soffre della sindrome dell’ovaio policistico
  • Si è intolleranti al glucosio
  • Si assumono alcune tipologie di farmaci tra cui i glucorticoidi (per curare l’asma o una malattia autoimmune) beta-bloccanti (per la pressione alta) farmaci antipsicotici (per problemi di salute mentale)
  • Si è sofferto di diabete gestazionale in una precedente gravidanza
  • Si è partorito un bambino di almeno 4,5 kg in precedenza (macrosomia)
  • Si è di origini afroamericana, nativi americani, asiatici americani, ispanici o delle isole del Pacifico

Uno stile di vita sano, che comprenda una alimentazione corretta ed una moderata attività fisica, è di grande aiuto nel mantenere la glicemia bassa in gravidanza, riducendo così il rischio di diabete.

Diabete gestazionale: sintomi e curva da carico

Nella maggior parte dei casi, i sintomi del diabete gestazionale non ci sono. Le future mamme scoprono di esserne affette con il test della curva da carico di glucosio, che il vostro ginecologo inserisce nella lista di esami da fare in gravidanza, tra le 24 e le 28 settimane.

Di solito alla primo appuntamento il medico vi pone delle domande, per capire se siete o meno a rischio di diabete. Se si riscontra un alto rischio, il test viene anticipato il prima possibile.

Il test, misurando la curva glicemica, verifica l’efficienza con cui il corpo produce l’insulina. Solitamente l’esame si struttura in due fasi.

  • Nella prima fase, il giorno dell’esame vi viene fatto bere un liquido dolce. Un’ora dopo si procede al prelievo sanguigno per controllare i livelli di glucosio. Solo se dalle analisi emergono livelli di glucosio nel sangue di 140 mg/dl o più, si passa alla seconda fase.
  • Dovrete di nuovo bere il liquido dolce, in questo caso con l’attenzione di osservare un periodo di digiuno. E’ il laboratorio a specificare come e quanto digiunare. Il sangue viene esaminato, prima a digiuno, poi nuovamente una, due e tre ore dopo aver bevuto il liquido dolce. Se anche questo test mostra livelli elevati di glucosio, viene diagnosticato il diabete gestazionale.

L’esame della curva glicemica in gravidanza, è innoquo per la salute della mamma e del bambino. L’unico incoveniente è che bere il liquido dolce, porta spesso come effetto collaterale nausea e vomito.

Le cure

La diagnosi di diabete gestazionale potrebbe inizialmente gettarvi nello sconforto, ma con le giuste cure è altamente probabile, vivere una gravidanza serena e partorire un bambino sano.

Il diabete è una di quelle patologie che si può adeguatamente tenere sotto controllo, apportando le dovute modifiche al proprio stile di vita. Tuttavia modificare le proprie abitudini in un periodo delicato come la gravidanza, non è affatto semplice. Dire di no a cibi particolarmente amati ma banditi dalla dieta, e svolgere attività fisica quando la stanchezza vi assale, può essere davvero faticoso. Il consiglio è di parlare delle vostre difficoltà con il ginecologo, che saprà darvi le opportune indicazioni. Ricordate che a motivarvi deve essere il vostro bambino. Più sarete in grado di attenervi alle indicazioni del medico, più gli garantirete il migliore inizio di vita possibile.

Se per molte donne in gravidanza affette da diabete, è sufficiente apportare i dovuti cambiamenti al proprio stile di vita per tenere sotto controllo la situazione, c’è un 15% che deve prendere dei farmaci anti-iperglicemici, per bilanciare gli zuccheri nel sangue. Mentre le iniezioni di insulina, restano il trattamento medico più comune per curare il diabete gestazionale. Possono esserne necessarie fino a tre al giorno.

Il monitoraggio della gliecemia nel sangue, in tutti i casi è parte del trattamento. Va fatto quattro volte o più al giorno. Potete farlo da sole a casa con un apposito dispositivo speciale. In pratica consiste nel pungere il dito con un piccolo ago al mattino appena sveglie, e di nuovo una o due ore dopo il pasto.

Per tenere sotto controllo il diabete, il medico prescrive periodicamente un esame delle urine per monitorare la presenza di chetoni.

Complicanze in gravidanza

La maggior parte delle donne con diabete gestazionale, riesce a tenere sotto controllo i livelli di glucosio nel sangue, senza particolari problemi nel corso della gravidanza e partorendo un bambino sano.

Tuttavia non si possono escludere del tutto delle complicanze. Eccone alcune.

  • La più frequente è il parto prematuro, prima della 37esima settimana di gestazione. Un parto prematuro porta con se alcuni rischi, ovvero problemi di salute e la necessità di cure extra per il neonato.
  • Il diabete in gravidanza può essere causa di bruschi innalzamenti della pressione, con conseguente gestosi.
  • Può verificarsi polidramnios ovvero un eccesso di liquido amniotico, che a sua volta è causa di parto prematuro e problemi alla nascita.
  • I bambini che nascono da donne con diabete gestazionale, spesso sono più grandi della norma (macrosomia). I neonati più grossi della media hanno maggiori probabilità di restare bloccati lungo il canale del parto, subendo danni ai nervi del collo e della spalla. Di solito quando si riscontra il rischio di macrosomia, si procede con parto indotto o taglio cesareo, prima delle 41 settimane.
  • Il neonato alla nascita può presentare elevati livelli di zuccheri nel sangue (ipoglicemia), problemi respiratori (distress respiratorio) e ittero.
  • In casi rari il bambino può nascere morto.
  • Alcune ricerche scientifiche dimostrano che bambini nati da mamme con diabete gestazionale, hanno maggiori possibilità di sviluppare il diabete e l’obesità nel corso della vita.

Glicemia alta sintomi: quando chiamare il medico

Quando si ha il diabete gestazionale, visite e controlli sono più frequenti del normale. Tuttavia se non vi sentite bene o accusate dei segnali insoliti che pensate possano essere sintomi del diabete, non esitate a contattare subito il vostro medico, che provvederà a sottoporvi agli opportuni controlli per verificare che voi e il bambino stiate in buona salute.

In particolare ci sono alcuni possibili sintomi glicemia alta, da tenere sott’occhio:

  1. Eccessiva sete
  2. Bocca asciutta
  3. Minzione frequente
  4. Stanchezza eccessiva
  5. Nausea
  6. Visione offuscata

Se nonostante le cure e controlli fin qui esposti, si riscontrano delle difficoltà a mantenere stabili i livelli di glucosio nel sangue, è consigliabile fare una visita specialistica.

Effetti a lungo termine del diabete gestazionale

Le donne che hanno sofferto di diabete gestazionale, sono maggiormente a rischio di diabete di tipo 2 nell’arco della vita. Perciò è opportuno effettuare un prelievo del sangue da 6 a 13 settimane dopo il parto e successivamente ogni anno, per controllare i livelli della glicemia.

Mantenete uno stile di vita sano, non sottovalutate sintomi, come sete eccessiva, secchezza della bocca e eccessiva minzione anche dopo il parto. Controllatevi periodicamente, perchè il diabete è asintomatico anche dopo la gravidanza.

Se state programmando una nuova gravidanza e avete già sofferto di diabete gestazionale, è bene farlo presente subito al ginecologo, che vi farà fare gli esami necessari il prima possibile, così da tenere efficacemente sotto controllo la situazione.

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