Perdite Bianche in Gravidanza: Leucorrea, Perdita del Tappo Mucoso o Infezione?

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Perdite bianche in gravidanza

Le perdite bianche in gravidanza, sono un evento molto comune.

Mentre alcune non ne soffrono, altre devono fare i conti con questo fastidio, fin dalle prime settimane.

Il fenomeno tecnicamente, si chiama leucorrea e consiste in delle perdite lattiginose, spesso inodori, o dall’odore molto leggero.

Molte donne affermano che sono simili alle perdite bianche prima del ciclo. Solo che in gravidanza possono essere molto più abbondanti e hanno, ovviamente, una giustificazione differente. Trovano origine nella maggiore produzione di estrogeni, e nell’aumento dell’afflusso di sangue nella zona pelvica.

Chiarito che nella maggior parte dei casi avere perdite, è un evento più che normale. Nell’articolo che segue impareremo a capire come distinguere le comuni perdite in gravidanza, dalla perdita del tappo mucoso o da un sintomo di infezione.

Troverete inoltre utili consigli consigli per alleviare i fastidi provocati da esse.

Per saperne di più continuare a leggere!

Perdite e tappo mucoso

Le comuni perdine bianche in gravidanza, si compongono:

  • delle secrezioni di cervice e vagina;
  • di vecchie cellule delle pareti vaginali;
  • della normale flora batterica presente nella zona.

Mentre i primi mesi possono essere quasi nulle, diventano più intense con il passare delle settimane di gravidanza.

Quelle che vengono considerate comuni perdite, potrebbero consistere nella perdita del tappo mucoso.

Ad inizio gravidanza, le secrezioni della cervice, riempendo il canale cervicale creano il tappo mucoso, avente una funzione di barriera e protezione del feto, da batteri e infezioni.

Con il passare delle settimane e dei mesi, e approssimandosi la data del parto, il collo dell’utero si accorcia, per poi aprirsi.

Accade che il tappo possa essere perso, anche diverso tempo prima del parto e senza rendersene conto.

Il tappo potrebbe fuoriuscire poco alla volta, tramite quelle che all’apparenza sembrano comuni perdite bianche dense in gravidanza.

Alcuni descrivono il tappo mucoso con le caratteristiche del bianco d’uovo o come il muco che cola dal naso in una giornata fredda.

Possono essere presenti delle striature di sangue e apparire gelatinoso.

Se pensate di aver perso il tappo mucoso, parlatene con il ginecologo, così da tenere sotto controllo la situazione.

Perdite bianche gravidanza: primo trimestre

Le perdite bianche, possono essere uno vero e proprio sintomo gravidanza primo mese.

Ad inizio gestazione, le perdite sono causate da un inspessimento delle pareti dell’utero, a sua volta dovuto all’impianto dell’embrione.

Se state attendendo il ciclo, ma non arriva, e le perdite si fanno sempre più intense, potreste essere incinte! Per esserne sicure fate un test di gravidanza precoce.

Perdite in gravidanza: quando chiamare il ginecologolo

Se non siete giunte ancora alla 37esima settimana di gravidanza, e vedete un aumento delle perdite o un cambiamento delle stesse (per es. diventano acquose o si tingono di rosa o di marrone vecchio), chiamate il medico. E’ possibile che si tratti di una minaccia di parto pretermine.

Ci sono dei casi in cui le perdite vaginali, possono indicare la presenza di infezioni di diversa origine, pericolose per il bambino e per la mamma. Quando c’è questo dubbio, è importante chiamare il medico.

Molte infezioni sono facilmente curabili, con farmaci da banco. Tuttavia in gravidanza molti medicinali sono pericolosi. Inoltre la sintomatologia può essere molto simile, per questo è necessaria la diagnosi di un medico, dopo visita ed esami.

Inoltre può capitare, che non si riesca a capire se si tratti di perdite vaginali, di liquido amniotico o di urina.

Di seguito analizziamo i casi più frequenti di infezioni e i relativi sintomi.

Troverete delle dritte pratiche, per capire quando si è in presenza di incontinenza o di perdita di liquido amniotico.

Infezione da lieviti

Queste infezioni sono causa di perdite bianche, inodori dalla consistenza del formaggio.

Possono provocare dolore durante la minzione o il rapporto sessuale.

Possono causare prurito, bruciore, infiammazione.

Si tratta di infezioni molto comuni in gravidanza, da ricollegarsi ai mutamenti ormonali dovuti al nuovo stato.

Di solito si curano efficacemente con farmaci da banco e ovuli vaginali. I probiotici possono risultare molto efficaci.

Vaginosi batterica

E’ un’infezione dovuta ad uno squilibrio nei batteri normalmente presenti in vagina.

Spesso è asintomatica.

Può causare perdite poco dense, di colore grigio, dall’odore di pesce, dopo i rapporti sessuali.

Può esserci prurito o bruciore.

La vaginosi, se non curata può essere pericolosa.

Inizia nella vagina, ma può salire nell’utero, causando rottura prematura delle membrane e parto pretermine.

Va curata con farmaci compatibili con lo stato interessante, che non mettano a rischio il feto e causino parto prima della data stabilita.

Malattie sessualmente trasmissibili.

Le MTS più comuni sono la clamidia, la gonorrea e la tricomoniasi.

La clamidia può essere quasi del tutto asintomatica, le perdite possono essere del tutto assenti, o avere un leggero odore.

Perdite giallastre, invece possono essere associate alla gonorrea.

Nel caso della tricomoniasi, le perdite sono schiumose di colore giallo o verdi, e hanno un odore sgradevole. Altri sintomi della malattia comprendono vulva arrossata, irritata e prurito vaginale.

Accade che anche la tricomoniasi, potrebbe essere quasi del tutto asintomatica.

Tutte e tre possono causare dolore durante la minzione e il rapporto sessuale.

Tutte e tre possono dar luogo a parto pretermine e infezione uterina dopo il parto.

Alcuni organismi, che causano malattie sessualmente trasmissibili, possono passare attraverso la placenta e portare problemi al bambino.

Il bambino può essere contagiato durante il travaglio e il parto.

Vengono diagnosticate con test ed esami di laboratorio. Si curano con antibiotici compatibili con la gravidanza.

In generale è bene tenere a mente che…

Quando le perdite hanno cattivo odore, si presentano di colore giallo o verde e dalla consistenza schiumosa, è molto probabile che ci sia una qualsivoglia infezione.

Anche in assenza di prurito, irritazione, bruciore o rossore. Meglio chiamare il ginecologo.

Perdita di liquido amniotico

Se avete il dubbio che le perdite di cui soffrite, siano liquido amniotico, è buona norma farsi visitare dal ginecologo.

Perdere liquido è un segnale da non sottovalutare, visto che indica l’imminenza del travaglio. Se siete ancora lontane dalla data del parto chiamate subito il medico.

Di solito quando le membrare, ovvero il sacco che protegge il bambino, si rompe, le perdite non sono sporadiche, ma continue.

Il liquido a seconda dei casi può essere bianco e trasparente, marrone, rosato, verdastro, o con striature gialle.

Potete provare a fare un piccolo test casalingo, prima di chiamare il ginecologo. Sdraiatevi per circa trenta minuti, se sentite uno zampillo, si tratta di liquido amniotico.

Perdite di urina

Oltre alle perdite bianche e a quelle di liquido amniotico, è possibile soffrire di perdite di urina in gravidanza.

Per capire se si tratti di pipì, è importante valutare con che frequenza si verificano.

Se sono occasionali, in particolare a seguito di uno starnuto, di tosse o forti risate. E’ molto probabile che si tratti di urina. Considerate anche l’odore e il colore.

In ogni caso non spaventatevi. Le perdite di urina, sono normalissime. Sono dovute alla pressione che l’utero man mano che cresce, esercita sulla vescica.

Gli esercizi di Kegel, possono essere un ottimo rimedio al problema. Consistono nel contrarre e rilasciare i muscoli intorno alla vagina. Molte donne ammettono l’efficacia di questi esercizi, nel riuscire a controllare meglio la loro vescica.

Altre donne sostengono di risolvere il problema, mediante lo svuotamente profilattico. In pratica vanno in bagno, prima di sentire lo stimolo.

Qualunque cosa decidete di fare, è sbagliato smettete di bere molta acqua, al fine di risolvere il problema.

Perdite vaginali rosse

E’ molto frequente soffrire di perdite rosse in gravidanza, specie dopo un rapporto sessuale o un esame pelvico.

Se non si dovessero fermare entro breve tempo, chiamate il medico.

Qualsiasi sanguinamento in gravidanza va tenuto sotto controllo.

3 dritte per alleviare il fastidio delle perdite vaginali

Una volta appurato che le perdite di cui soffrite, sono comune leocurrea in gravidanza, e non ci sono altri problemi. Potrebbero risultare utili queste dritte, per tenere sotto controllo la situazione.

  • Usate dei proteggi slip, ma non assorbenti interni, che possono essere nocivi nel vostro stato.
  • Per evitare il proliferare di batteri, è buona norma tenere un’accurata igiene personale. Lavare sempre le parti intime partendo dal davanti, ed andando all’indietro.
  • Prediligete biancheria intima di cotone.

8 cose da evitare assolutamente nel caso di perdite bianche

Potrebbe essere molto utile sapere che per evitare di peggiorare la situazione è bene non usare:

  • Pantaloni stretti
  • Calze di nylon
  • Bagnoschiuma
  • Carta igienica profumata
  • Saponi profumati
  • Spray per l’igiene femminile

Meglio evitare anche:

  • Lunghe doccie o bagni, che possono sconvolgere il normale equilibrio della flora vaginale, aumentando il rischio di infezioni.
  • Medici e ostetriche, scoraggiano l’uso di doccie vaginali interne, in quanto in rari casi è stato visto che introducono aria nel sistemacardiocircolatorio attraverso la vagina, potendo causare gravi complicazioni.

Concludiamo consigliandovi di non preoccuparvi troppo, quando avete perdite bianche in gravidanza che non vi infastidiscono, perchè quasi sicuramente è tutto nella norma. Se avete dubbi, strani fastidi o sintomi, chiamate il vostro ginecologo.

Rilassatevi e godetevi il resto della gravidanza. Cercate la vostra settimana di gestazione e scoprite cosa vi aspetta di incredibile nei prossimi giorni.

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