40 Settimana di Gravidanza: Prepararsi al Travaglio negli Ultmi Giorni di Gravidanza

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40 settimana di gravidanza

Siete nella 40 settimana di gravidanza quindi alla fine della gestazione, in quanto le 40 settimane di gravidanza, coincidono con i canonici 9 mesi.

Sarete sicuramente esauste ma anche molto felici per essere arrivate agli ultimi giorni di gravidanza.

Alcune donne, arrivate a questo punto, potrebbero aver bisogno di essere confortate dal proprio compagno per quanto riguarda il parto.

Ciononostante, nella maggioranza dei casi, la gioia per la nascita del proprio bambino ha il sopravvento. Lo stato emotivo della gestante è comunque molto importante non solo per quanto riguarda lo svolgimento del travaglio e del parto, ma anche dopo, quando nascerà il bambino.

Sarà necessario che la neo mamma non venga lasciata sola o che comunque le persone che le stanno intorno siano sufficientemente in grado di sostenerla ed aiutarla in caso di difficoltà.

Questo perché non è raro che la gestante, una volta partorito, possa andare incontro ad un periodo di disagio emotivo in cui tristezza, malinconia, senso di inadeguatezza e di abbandono potrebbero prendere il sopravvento.

Questo disturbo, che i medici definiscono col termine di “baby blues” (in Italia conosciuta anche come “Sindrome del Terzo Giorno“)ed è dovuto allo stress psicofisico e allo sconvolgimento ormonale conseguente al parto, di solito è transitorio ed ha una durata massima di due/ tre settimane.

Qualora invece questa condizione della donna dovesse esacerbarsi e divenire cronica, si potrebbe assistere all’instaurarsi di una vera e propria depressione post partum che richiede l’intervento di uno psicologo e di uno psicoterapeuta.

Ma vediamo assieme cosa succede nella 40 settimana di gravidanza e i possibili sintomi (travaglio, contrazioni e disagi) per sapere quando recarsi in ospedale.

I cambiamenti nel corpo della mamma nella 40 settimana di gravidanza

Alla quarantesima settimana di gravidanza le dimensioni del bambino saranno tali che la pressione all’inguine e il dolore alla schiena potrebbero diventare davvero insopportabili.

Cambiamenti mamma in gravidanzaE’ molto probabile che anche il bambino dentro di voi sia diventato insofferente per la mancanza di spazio e che quindi cominci a muoversi più spesso nel tentativo di assumere una posizione più comoda.

Potreste avere grandi difficoltà a dormire in posizione supina: dato che il riposo è importante, ed in questa fase della gestazione più che mai, provate a fare dei sonnellini sulle delle sedie reclinabili o ad usare dei cuscini per sostenere la pancia e tenere leggermente sollevate le gambe.

Anche il vostro seno, oltre ad aumentare di volume, potrebbe divenire gonfio e dolorante, segno che la ghiandola mammaria sta reagendo agli stimoli ormonali e si sta preparando a produrre il latte per il vostro bambino.

Data la dimensione dell’utero che sarà oltre mille volte il suo volume originario, è probabile che anche il vostro stomaco e il vostro intestino siano compressi, quindi avrete difficoltà a fare un pasto completo.

Per ovviare a questo, dato che nutrirsi in modo adeguato è molto importante per voi e per il piccolo, potreste provare a suddividere i pasti principali in tre o quattro spuntini.

Per dare sollievo, infine, a caviglie e piedi gonfi, potreste provare a tenere le gambe sollevate o a farvi fare dei massaggi la sera prima di coricarvi.

Come si sviluppa il feto nella 40 settimana di gravidanza

Alla quarantesima settimana di gravidanza il vostro bimbo peserà circa 3-4 Kg e sarà lungo circa 47-52 cm.

cambiamenti del bambino in gravidanzaIn generale, queste proporzioni saranno più grandi per un maschietto, anche se in realtà molto dipende dalla costituzione che il bambino avrà ereditato dai suoi genitori.

Tutti i suoi organi sono formati e anche lui probabilmente comincia a sentirsi un po’ a disagio all’interno della vostra pancia.

Anche le sue ossa saranno nel frattempo diventate più dure, eccetto quelle del cranio, che si manterranno molli ed elastiche fino a dopo la nascita per consentire alla testa del piccolo di passare attraverso la vagina della mamma al momento del parto.

Sulla sua scatola cranica, si saranno formati due punti molli detti “fontanelle”, che si induriranno solo svariati mesi dal parto.

E’ in questa fase che il suo sistema immunitario inizia a sviluppare gli anticorpi necessari a difendersi da virus e batteri nel mondo esterno.

Stile di vita ed esami durante la 40 settimana di gravidanza

Quante settimane dura una gravidanza lo abbiamo visto in precedenza: la 40 settimana di gravidanza è considerata l’ultima, anche se sappiamo essere normale entrare in travaglio dalla trentottesima settimana fino alla quarantaduesima.

stile di vita in gravidanzaArrivate fin qui, ciò che bisogna fare è prepararsi attivamente al parto imminente.

Se non l’avete già fatto nelle settimane precedenti, iniziate a dedicare almeno una mezz’ora al giorno agli esercizi di distensione del perineo.

Bevete almeno una dozzina di bicchieri d’acqua al giorno perché questo aiuta i tessuti a mantenersi elastici.

Cercate anche di riposare e di rilassarvi il più possibile.

Se avete ancora dubbi circa le modalità di espletamento del parto, non esitate a fare domande al vostro medico in occasione degli ultimi controlli. Potreste anche iniziare a leggere la sezione “Baby”  per cominciare ad apprendere qualche informazione utile sui primi mesi di vita di vostro figlio.

Non preoccupatevi se quello che leggerete dovesse sembrarvi all’inizio un po’ strano: tutto quello che riguarda la cura del neonato, dal cambio del pannolino, alla medicazione del cordone ombelicale e così via, diverrà subito chiaro quando terrete fra le braccia vostro figlio.

Cercate, infine, di mantenervi serene e di buonumore, presto sarete madri e inizieranno a gravare su di voi enormi responsabilità.

Se durante la gravidanza avete imparato a gestire lo stress, l’ansia e le preoccupazioni, è probabile che anche quando il bambino sarà nato riuscirete a mantenere il controllo anche nelle situazione di difficoltà.

Se questo non vi convince, guardatevi indietro: quante cose avete appreso nelle ultime quaranta settimane che prima non sapevate e di cui magari ignoravate perfino l’esistenza.

Con questo bagaglio di conoscenze e probabilmente anche con qualche consapevolezza in più su voi stesse, ora siete davvero pronte a diventare madri.

Se sei arrivata fino a qui è probabile che ti stia preparando per il parto, scopri dunque come affrontare al meglio le contrazioni.

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