Neonato 3 Mesi: Peso, Sonno, Poppate e Tutto il Resto sullo Sviluppo del Bimbo a 3 Mesi

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Crescita Neonato 3 mesi

La guida mese per mese dei primi anni di vita di vostro figlio –  Neonato 3 Mesi

Un neonato di 3 mesi suscita emozioni continue per i neo genitori, oltre che una fonte inesauribile di scoperta circa quello che un neonato, sia pure così piccolo, possa già essere in grado di fare.

Il neonato a tre mesi e mezzo circa infatti inizierà ad interagire maggiormente col mondo esterno ed è probabile che i suoi movimenti siano sempre più coordinati e vigorosi.

Questo richiederà la massima attenzione da parte di tutte le mamme e di tutti i papà: se finora non l’avete fatto, abbiate sempre cura di agganciare le cinture di sicurezza del passeggino e dell’ovetto in quanto i suoi muscoli sono ora abbastanza forti  da consentirgli una maggiore libertà di movimento.

E’ inoltre assolutamente sconsigliato lasciare il bimbo da solo sul letto e sul fasciatoio perché potrebbe mettersi a rotolare e cadere giù sbattendo la testa.

Se malauguratamente ciò dovesse accadere, non fatevi prendere dal panico: il suo cervello è ben protetto dalla scatola cranica!

Tuttavia, in caso di urto alla testa, sulla parte colpita potrebbero formarsi un’ematoma ed un grosso bernoccolo. Mettete subito del ghiaccio e applicate una pomata specifica per contusioni, cercando di tranquillizzare il bambino in lacrime.

Contattate il pediatra solo se il piccolo dovesse avere vomito o comportarsi in modo diverso dal solito. Qualora invece vostro figlio mangiasse, dormisse o giocasse normalmente, aspettate solo con pazienza che il gonfiore si attenui nei giorni a seguire.

Ma vediamo subito lo sviluppo nel neonato di 3 mesi. 

Cosa può fare un neonato a tre mesi

Oltre a muoversi di più e rotolare, il vostro bambino a tre mesi è probabile che inizi ad esprimersi con dei suoni molto simili a dei balbettii: è la fase della “lallazione” in cui il neonato tenta di riprodurre voci e suoni che provengono dall’esterno, spesso emettendo alcune sillabe a ripetizione.

Tenete comunque presente che i primi “ba-ba-ba” o “ma-ma-ma” non sono ancora delle parole compiute, ma un tentativo da parte del bambino di comunicare col mondo esterno senza voler dare ai suoni un preciso significato.

Non a caso la lallazione fa la sua comparsa quando il bambino inizia a muovere di più anche altre parti del corpo, come le manine e i piedini, per cui anche il suo modo di esprimersi con la bocca risulterà maggiormente ritmato e coordinato.

Questa fase è molto importante per lo sviluppo del linguaggio, pertanto sbizzarritevi a stimolarlo raccontandogli delle storie a voce alta, meglio ancora se sotto forma di filastrocche e cantilene che abbiano un andamento ritmato e ripetitivo.

Quanti e quali movimenti riesce a fare un neonato di tre mesi

Un neonato di tre mesi e mezzo inizia a sviluppare le sue capacità di coordinamento motorio e questo rappresenta una tappa indispensabile per il suo sviluppo futuro.

Sarà in grado di tenere sollevata la testa sia da una posizione orizzontale (ad esempio quando è sdraiato sulla pancia) che da una verticale (quando è in braccio a voi, con un supporto dietro la nuca come il vostro braccio o la vostra spalla).

E’ in questo periodo che inizia a compiere delle vere rotazioni del proprio corpo passando dalla posizione supina a quella prona o viceversa facendo leva sui gomiti, sulle ginocchia e sulle anche.

Anche i suoi arti inferiori e superiori cominceranno a muoversi in modo più frenetico e,  mettendo i suoi piedini verso terra, potreste avere la sensazione che stia tentando di marciare in avanti pur avendo le punte o i talloni appena appoggiati sul pavimento.

In generale i suoi movimenti sono ora molto più coordinati ed è probabile che riesca  ad afferrare con le mani qualche oggetto che gli passa sotto tiro.

Se non riscontrate tutti i cambiamenti che stiamo descrivendo non allarmatevi: ogni bambino ha i suoi tempi, alcuni anticiperanno le tappe, altri saranno più “pigri” ciò non significa che ci sia qualche problema.

Quali sono i ritmi di veglia e sonno – neonato tre mesi

Alcuni genitori potrebbero tirare ora un sospiro di sollievo in quanto il loro bambino potrebbe iniziare a dormire di più la notte, svegliandosi una sola volta per la poppata notturna.

Tuttavia non tutti i bambini a tre mesi sono in grado di dormire tutta la notte e continueranno a svegliarsi anche due/ tre volte per le cause più disparate (bere, mangiare, caldo, freddo, pannolino sporco).

In compenso, dato che le poppate di un neonato di tre mesi tenderanno ad essere più abbondanti e meno frequenti, è probabile che faccia dei sonnellini più lunghi durante il giorno, dandovi modo di riposare e di occuparvi delle vostre attività quotidiane.

Che cosa è in grado di percepire del mondo esterno

A tre mesi un neonato è già in grado di riconoscere il volto della mamma e quello di altre persone che vede più di frequente come il papà o la nonna.

Oltre ai lineamenti del viso, sarà in grado di distinguere anche la voce della madre e di reagire anche qualora dovesse avvertirla provenire dalla stanza accanto.

Il lobo parietale del suo cervello sta portando a termine lo sviluppo potenziando il coordinamento occhio/ mano, presupposto del quale è la capacità di mettere a fuoco e riconoscere forma e dimensione degli oggetti stessi, associandoli a qualcosa di noto.

Come può essere stimolato lo sviluppo intellettivo di un neonato di tre mesi

Oltre a fargli ascoltare della musica, potreste iniziare a leggergli delle favole o delle filastrocche, dato che il suo orecchio sarà più pronto a ricevere forme linguistiche più cadenzate e ritmate.

Cercate di stimolarlo cambiando di tono e sottolineando maggiormente alcune parole col timbro della voce, al fine di catturare meglio la sua attenzione.

Potreste anche introdurre la lettura come routine della buona notte al fine di favorire il suo sonno: rivolgetevi quindi alla libreria per bambini più fornita della vostra città e fatevi consigliare dei testi adatti, avendo cura che siano corredati anche da illustrazioni divertenti e colorate da mostrare al bambino al fine di stimolare la sua capacità visiva.

Come è possibile interagire con un bambino di tre mesi

Ora il vostro bambino sarà in grado di balbettare e gorgogliare, nel tentativo di ripetere alcuni suoni che provengono dall’esterno.

Anche se questo è solo un timido tentativo, incoraggiatelo balbettando o gorgogliando voi stessi: il bimbo capirà di essere sulla strada giusta per riuscire a comunicare con voi.

Cercate di non interrompere il contatto visivo col vostro bambino mentre lo vestite o gli cambiate il pannolino, parlandogli e ripetendo alcune parole in modo che si abitui al suono della vostra voce e con esso anche ai nomi degli oggetti che sono intorno a lui.

Il suo cervello adesso è come una spugna in grado di memorizzare un grande numero di informazioni che favoriranno il suo sviluppo linguistico in futuro.

Sfruttate questa caratteristica per potenziare la mente del bambino: se, ad esempio, uno dei due genitori fosse bilingue, questo è il momento giusto per stimolarlo all’apprendimento di una seconda lingua in modo del tutto naturale e spontaneo.

Quanto è importante il contatto fisico per un neonato di tre mesi

I bambini piccoli come i neonati di tre mesi hanno fortemente bisogno del contatto fisico che rappresenta per loro un ulteriore canale tramite cui entrare in relazione col mondo esterno, oltre che un primo ed esclusivo strumento di socializzazione.

Secondo alcuni studi in campo psicopedagogico, aver avuto in tenera età un buon contatto fisico con la madre aumenta l’autostima del bambino e ne facilità l’instaurazione di legami sociali.

In alcune cliniche pediatriche, ad esempio, è stata introdotta per bambini nati prematuri o con problemi la tecnica della “marsupioterapia, volta a stimolare la ripresa del bambino tramite il contatto fisico continuo e costante con la madre.

Valutate quindi la possibilità di fare un corso di massaggio neonatale presso un centro specializzato e in ogni caso approfittate del momento del cambio pannolino o del bagnetto per massaggiare delicatamente la pelle del vostro piccolo; coinvolgete in questa attività anche i papà al fine di rafforzare il legame reciproco.

Neonato 3 mesi: Qual è il giusto peso

Ogni bambino cresce seguendo un proprio ritmo di crescita quindi non esiste un valore unico di peso che si può attribuire ad un bambino di questa fascia di età.

Sarà comunque sempre indispensabile far visitare periodicamente il neonato dal pediatria per rilevarne la crescita in termini di peso, altezza e circonferenza cranica (qui trovate le tabelle percentuali dell’OMS).

Eventuali arresti della crescita potrebbero essere indizio di una patologia o del fatto che l’alimentazione del piccolo è diventata insufficiente. I medici tendono comunque a non drammatizzare eventuali piccoli ritardi qualora il bambino si dimostri vigile e reattivo e del tutto in regola per quanto riguarda il suo sviluppo motorio, intellettivo e linguistico.

Può capitare, ad esempio, che il vostro bambino, in concomitanza di una febbre o anche di un banale raffreddore, mangi di meno e dunque in quel periodo metta su meno peso.

Prestate comunque la massima attenzione ai cambiamenti di abitudine di vostro figlio: se, ad esempio, un neonato che è di solito molto vivace, dovesse improvvisamente diventare letargico e non rispondere ai vostri stimoli, questo potrebbe essere sintomo di una qualche patologia, fra cui il Virus Sinciziale Respiratorio (hRSV), malattia che nell’adulto e nel bambino più grande si manifesta tramite un innocuo raffreddore, ma che nel neonato può portare ad un pericoloso abbassamento della saturazione del sangue e richiede quindi l’immediato ricovero ospedaliero.

Ora che avete scoperto tutte le novità del terzo mese di vita, potete iniziare a curiosare per capire cosa succederà al neonato di 4 mesi.

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